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Chievo, Aglietti: "Pagate le fatiche di fine stagione. Riprogrammeremo e ci riproveremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 12 agosto 2020, 00:58Serie B
di Lidia Vivaldi

Chievo, Aglietti: "Pagate le fatiche di fine stagione. Riprogrammeremo e ci riproveremo"

C'è rammarico in casa Chievo per la qualificazione sfumata dopo una gara di andata molto promettente, ma Alfredo Aglietti ha voluto analizzare con lucidità la partita contro lo Spezia ai microfoni di DAZN:

"Vedevo la squadra molto affaticata sia per i 120 minuti con l'Empoli, sia per lo stress mentale che abbiamo affrontato per raggiungere i play-off e che temevo si facesse sentire prima o poi. E' successo stasera, e anche il gol a freddo che abbiamo subìto ha messo un macigno pesante sulla nostra situazione. Però non posso far altro che ringraziare questi ragazzi perché hanno fatto un percorso straordinario, siamo arrivati ai play-off all'ultimo respiro, facendo tre vittorie consecutive. E' chiaro che rimanga un po' di amaro in bocca per come è andata stasera, perché dopo il vantaggio dell'andata potevamo pensare di andare avanti. Non ci siamo riusciti e merito va anche allo Spezia che ha fatto una partita intensa, fisica, mettendoci molto in difficoltà fisicamente. L'arbitro forse glielo ha un po' permesso, ma in svariate situazioni noi potevamo essere più determinati, più cattivi nei duelli individuali. La chiave della partita è anche lì."

Era solo una questione di benzina che mancava, o si poteva fare di più anche dal punto di vista dell'approccio?
"Sicuramente è un aspetto che potevamo migliorare, la difficoltà fisica prima o poi sarebbe arrivata. A prescindere dal fatto che alla fine, con il cuore e dando tutto, siamo anche andati vicini a tornare in partita, sia ieri che oggi vedevo i ragazzi affaticati. Non era facile per noi. Il gol subìto all'inizio ha indirizzato la partita, anche lo Spezia si è tranquillizzato dovendo fare un solo gol nei restanti 90 minuti, ha potuto gestire la gara in maniera diversa e noi abbiamo sofferto la loro veemenza fisica e la loro migliore condizione atletica. Non dimentichiamo che con questi caldi i 120 minuti giocati a Empoli prima o poi li avremmo scontati. Potevamo anche passare il turno stasera, ma le difficoltà che abbiamo riscontrato sapevo che sarebbero arrivate."


Quanto sarebbe stato utile avere un centravanti in grado di tenere palla per alleviare la pressione degli avversari?
"Il grande pressing dello Spezia all'inizio ci ha messo in difficoltà perché non riuscivamo ad uscire, ad alleggerire con il possesso palla spostando la loro difesa un po' più bassa. Questo lo abbiamo pagato. I nostri giocatori però sono questi, non avevamo assenze, abbiamo fatto un percorso straordinario con questi ragazzi e penso che la differenza nelle due rose si sia vista, anche in termini di panchine. Non credo si possa recriminare oggi sull'avere un attaccante in più o diverso. Per noi, ripeto, è stato un percorso bellissimo, la mia squadra ha una delle età medie più basse in campionato, mi piacerebbe che ogni tanto si mettesse l'accento su questo."

Su Esposito:
"Non riusciva a trovare la posizione stasera, era sempre pressato e spesso si schiacciava sulla pressione di Ricci o delle mezz'ali specialmente quando cercavamo di ripartire. Anche durante la gara gli dicevo di giocare 15-20 metri più alto per cercare di giocare sulla seconda palla. E' un classe 2000, certe situazioni vanno sapute leggere e si leggono anche con l'esperienza. Lui non è un giocatore che riesce ad uscire dalla manovra quando pressato, perché a livello fisico ha caratteristiche diverse -per esempio- rispetto a Ricci che è più brevilineo, rapido, e riesce a trovare la superiorità numerica anche quando gli giochi palla addosso. Esposito, invece, quando viene attaccato ha qualche difficoltà in più, viceversa quando ha tempi e spazi sa essere un giocatore importante. Stasera non è riuscito a trovare gli spazi."

C'è una partita di questo campionato che rigiocherebbe in modo diverso?
"La partita che ha fatto tutta la differenza nel nostro percorso è Chievo-Spezia. Con tutti gli episodi che ci sono stati contro di noi, se avessimo vinto la partita come avremmo meritato, saremmo potuti arrivare terzi e lo Spezia quinto. Sarebbero cambiate le situazioni. Rigiocarla no, ma il rammarico che posso avere è questo. In campionato, poi, ci sono partite che puoi vincere al 90' o perderle, come è successo con Cremonese e Pescara, però credo che la squadra abbia dato tutto quello che aveva, anche nelle sconfitte. Il gruppo ha sempre remato dalla stessa parte, fin dal primo giorno, non posso essere che soddisfatto. E' chiaro che ci possa essere grande delusione e rammarico, specialmente dopo l'andata, sapevamo che poteva essere dura ma eravamo in vantaggio 2-0, non ce l'abbiamo fatta ma questo è il calcio. Riprogrammeremo la prossima stagione e ci riproveremo. Continuare sulla panchina del Chievo? A prescindere dai contratti io sto bene qua, mi trovo bene con tutti, ho un feeling importante con la società. Se non succede niente, qualche "temporale estivo", credo non ci saranno problemi".