Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie b / Serie B
Salernitana, Fabiani suona la carica: "Possiamo e vogliamo andare in A"TUTTO mercato WEB
© foto di CeC-comunication
venerdì 25 settembre 2020, 13:04Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, Fabiani suona la carica: "Possiamo e vogliamo andare in A"

E' il direttore sportivo Angelo Fabiani della Salernitana a presentare in conferenza stampa la nuova stagione partendo da un'analisi a 360° che tocca anche il mondo ultras e la tifoseria organizzata: “L’obiettivo, come tutti gli anni, è quello di fare bene e ce la metteremo tutta. Lo scorso anno, per gran parte del campionato, la Salernitana è stata nei playoff, purtroppo dopo il lockdown non è finita come speravamo. Questa responsabilità non si deve attribuire esclusivamente alla proprietà, non è che ci divertiamo a stazionare all’esterno della zona promozione. In democrazia ognuno può esprimere la propria opinione, noi siamo qui in rigoroso silenzio cercando di dare il massimo e di ottemperare a quelli che sono i nostri compiti. Allestire una rosa al giorno d’oggi è difficilissimo, purtroppo c’è questo falso storico della multiproprietà: non c’è nessuna norma che vieta di andare in serie A, questo ritornello serve a qualcuno per seminare zizzania. Ci vuole rispetto della comunità, anche di coloro che dissentono. Stesso discorso per gli organi di informazione. Ne prendiamo atto, ma andiamo avanti per migliorarci. Nessuno ha detto che è il sesto anno in cui la Salernitana partecipa al torneo di serie B, cosa che non era mai successa prima d’ora. Si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, qualcuno addirittura ricorre al Governatore affinchè si facesse carico della Salernitana. Mi congratulo con De Luca per il risultato straordinario che ha ottenuto e so bene che lavoro abbia fatto per la città e per la Campania, credo abbia cose molto più importanti a cui pensare. Capisco la delusione e sono il primo ad aver fallito l’obiettivo playoff, il calcio tuttavia riserva sorprese anche brutte ed è capitato a noi per l’ennesima volta. Ci rimbocchiamo le maniche, non possiamo perdere tempo con i commenti sui social o sull’argomento multiproprietà. La serie A è il coronamento di tanti sacrifici, il contorno è fatto da piccoli fastidi talvolta da parte di piccoli uomini. C’è qualcuno che si diverte ad insultare il sottoscritto o altri componenti della società, non possiamo fermarci dietro a queste situazioni di basso profilo. Ci dobbiamo preoccupare della stragrande maggioranza dei tifosi che, al netto della giusta contestazione, vogliono bene alla Salernitana. L’ultras è il vero tifoso, aspetta il risultato maggiore e pretende l’attaccamento alla maglia: ripartendo dallo zoccolo duro, dai veri innamorati, troviamo gli stimoli giusti per andare avanti. I social sono altra cosa, quella è strumentalizzazione”. Sul cambio di guida tecnica: “La scelta di Castori è stata ovviamente condivisa con la proprietà. Chi è che non lo prenderebbe? Da 18 anni consecutivi allena tra serie A e serie B ed ha un grandissima esperienza. A nostro avviso è una garanzia, un grande motivatore. Ha avuto un percorso diverso rispetto a Ventura, ma credo che il nostro mister abbia scritto pagine importanti del torneo cadetto. A Trapani ha fatto un qualcosa di straordinario, ci può trasmettere tanto e siamo assolutamente convinti di questa scelta. Serviva un mister di lungo corso, motivato. Un sanguigno, come piace a noi”.