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Giacomo Zanotel, gol e dribbling per il Pordenone
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
I Campionati Primavera 1 e 2 proseguono a ritmi forsennati, proponendo sempre partite interessanti e talenti da tenere d’occhio. Tra coloro che si sono conquistati la Primavera negli ultimi mesi, magari avendo iniziato la stagione nell’Under 17, figura Giacomo Zanotel: attaccante esterno in forza al Pordenone.
Gioiellino ramarro - Nato il 19 maggio 2004 in provincia di Venezia, fin dalla tenera età entra a far parte del Settore Giovanile del Pordenone. Un periodo di formazione importante, in cui si mette in mostra a tal punto da attirare l’interesse della Fiorentina. Nell’estate del 2018 pare scontato il suo passaggio in viola, ma alla fine salta tutto. Non per questioni di soldi o di mancati accordi tra le società, ma perché Zanotel preferisce continuare a restare vicino alla famiglia. Una decisione da ragazzo maturo, che gli consentirà presto di avere delle soddisfazioni. Nella stagione 2018/19 viene aggregato all’Under 15 di Serie C, mettendo a segno 15 gol con la maglia neroverde. Un bottino importante, al quale dà continuità l’anno successivo in Under 16 dimostrando di essere un attaccante che vive per il oltre che per le giocate di alta scuola. Quest’anno comincia in Under 17, venendo aggregato molto presto in Primavera. L’esordio avviene il 16 gennaio 2021 contro il Monza, collezionando altre 7 presenze tra campionato e Coppa e rivelandosi come uno dei talenti più interessanti del Pordenone.
Assist e gol nel Dna - Giacomo Zanotel è un attaccante esterno sinistro, che ama molto andare all’uno contro uno per puntare l’avversario e far valere le sue ottime doti tecniche. Dotato di grande visione di gioco, riesce a fornire i compagni con qualità e puntualità pur non rinunciando alla fase realizzativa. Dotato di grande fisicità e velocità, soprattutto con quest’ultima dote mette in difficoltà gli avversari quando prova a puntarli. Si tratta di un ragazzo tranquillo ed introverso, che però si trasforma nel momento in cui entra sul rettangolo di gioco. A quel punto fa valere tutta la sua personalità, sia nel duello con gli avversari che nel ricercare giocate difficili. Risulta quindi un punto di riferimento per i compagni, sia a livello tecnico per le sue doti che sul piano temperamentale.
Gioiellino ramarro - Nato il 19 maggio 2004 in provincia di Venezia, fin dalla tenera età entra a far parte del Settore Giovanile del Pordenone. Un periodo di formazione importante, in cui si mette in mostra a tal punto da attirare l’interesse della Fiorentina. Nell’estate del 2018 pare scontato il suo passaggio in viola, ma alla fine salta tutto. Non per questioni di soldi o di mancati accordi tra le società, ma perché Zanotel preferisce continuare a restare vicino alla famiglia. Una decisione da ragazzo maturo, che gli consentirà presto di avere delle soddisfazioni. Nella stagione 2018/19 viene aggregato all’Under 15 di Serie C, mettendo a segno 15 gol con la maglia neroverde. Un bottino importante, al quale dà continuità l’anno successivo in Under 16 dimostrando di essere un attaccante che vive per il oltre che per le giocate di alta scuola. Quest’anno comincia in Under 17, venendo aggregato molto presto in Primavera. L’esordio avviene il 16 gennaio 2021 contro il Monza, collezionando altre 7 presenze tra campionato e Coppa e rivelandosi come uno dei talenti più interessanti del Pordenone.
Assist e gol nel Dna - Giacomo Zanotel è un attaccante esterno sinistro, che ama molto andare all’uno contro uno per puntare l’avversario e far valere le sue ottime doti tecniche. Dotato di grande visione di gioco, riesce a fornire i compagni con qualità e puntualità pur non rinunciando alla fase realizzativa. Dotato di grande fisicità e velocità, soprattutto con quest’ultima dote mette in difficoltà gli avversari quando prova a puntarli. Si tratta di un ragazzo tranquillo ed introverso, che però si trasforma nel momento in cui entra sul rettangolo di gioco. A quel punto fa valere tutta la sua personalità, sia nel duello con gli avversari che nel ricercare giocate difficili. Risulta quindi un punto di riferimento per i compagni, sia a livello tecnico per le sue doti che sul piano temperamentale.
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