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Modena in Serie B. Rivetti guarda al futuro: "Per la Serie A, da ora, c'è un progetto triennale"TUTTO mercato WEB
lunedì 16 maggio 2022, 10:49Serie B
di Claudia Marrone

Modena in Serie B. Rivetti guarda al futuro: "Per la Serie A, da ora, c'è un progetto triennale"

La Serie B è stata conquistata, e il Modena può quindi già guardare al futuro. Nel lungo termine, come ha testimoniato il presidente Carlo Rivetti in una lunga intervista rilasciata a Tuttosport: "Ormai sono 40 anni che lavoro in Emilia. Non sono più considerato come ospite ma un indigeno anche se gli emiliani non sono così aperti come dice l’etichetta. Sono stato contattato da un banchiere che sapeva che Romano Sghedoni aveva intenzione dopo 3 anni di cedere in buone mani il club. A lui tutta la mia riconoscenza perché senza il suo intervento il Modena sarebbe finito. Ho pensato che sarebbe stata una bella operazione per tutta la famiglia appassionata di pallone. Possiamo finalmente essere uniti per lo stesso tifo, accomunati dalla stessa bandiera. E’ evidente che quando uno entra nel calcio l’obiettivo è vincere. Io vorrei costruire un progetto solido. Abbiamo uno stadio bellissimo ma reduce da manutenzioni non eccezionali, non abbiamo un centro sportivo, dobbiamo potenziare il settore giovanile. La Serie A? Diciamo che il piano per arrivarci, da ora, prevede un progetto triennale.

Spero che il Monza vada in A perché sta facendo saltare i parametri dei costi della B. Vorrei imitare la Cremonese che punta sui giovani, con meno prestiti. Mi piacerebbe avere un Modena con molti italiani, dobbiamo aiutare il nostro sistema e quindi le Nazionali".

Il discorso si sposta poi a uno dei fautori di questa promozione, mister Attilio Tesser: "L’ho conosciuto prima di acquistare il Modena. Il ds Vaira ci illustrò diversi profili e Tesser mi interessava. Facemmo una colazione a Milano e subito mi colpirono gli occhi, uno sguardo pulito. Parlammo più di valori che di calcio e ci demmo la mano. Lui, che era seguito anche da altri club, ci aspettò. Un galantuomo. Dopo le prime 8 giornate molte altre società lo avrebbero cacciato per i risultati ma io credo nei progetti e siamo stati promossi. Nonostante fosse legato al 4-3-1-2 ha cambiato per gli accadimenti avuti con gli attaccanti, un segnale di intelligenza. Ha anche cambiato ruolo ad alcuni giocatori, come Azzi".