Inchiesta 'Le Iene'-Sampdoria: la Procura Federale archivia le accuse nei confronti di Silvani
Tanto rumore per nulla. La Procura Federale della FIGC ha infatti archiviato l’indagine a carico dell’ex responsabile del settore giovanile della Sampdoria Luca Silvani in merito al tesseramento di Emanuele Profeti. Un episodio portato alla ribalta dal programma televisivo Le Iene che in un servizio andato in onda nei mesi scorsi aveva insinuato che per l’ingaggio del giocatore il dirigente blucerchiato avesse esercitato pressioni economiche sulla famiglia chiedendo in cambio circa 70 mila euro senza neanche osservare il giocatore per valutarlo tecnicamente.
A darne notizia è lo stesso Silvani in una nota: “La Procura Federale ha accertato in modo inequivocabile l’assenza di qualsivoglia illecito sportivo ponendo cosi fine alle indagini avviate in merito al tesseramento del calciatore Emanuele Profeti ed alla presunta connessione con una illecita sponsorizzazione, mai avvenuta. Questa decisione definitiva sancisce la totale estraneità e la correttezza dell’operato del sottoscritto. – conclude Silvani – L’archiviazione del fascicolo ripristina la verità dei fatti, confermando che lo scrivente si è limitato alle normali procedure di tesseramento di un giovane atleta”.
Silvani dopo quella vicenda era stato prima sospeso dall'incarico e poi, a inizio settembre, allontanato dal suo posto seppur con motivazioni comunque indipendenti dalle accuse avanzate nei suoi confronti dalla trasmissione di Mediaset: "L’U.C. Sampdoria e il dott. Luca Silvani hanno deciso di comune accordo di interrompere la loro collaborazione. - si leggeva nel comunicato di allora - L’indagine interna relativa all’episodio mediatico per il quale era stato sospeso non ha rilevato alcuna prova a carico e la decisione odierna è del tutto indipendente da quegli eventi".
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