Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / serie b / Serie B
Reggiana, Dionigi: "Per Portanova può essere l'anno della consacrazione"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:49Serie B
di Daniel Uccellieri

Reggiana, Dionigi: "Per Portanova può essere l'anno della consacrazione"

Nel corso della lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, il tecnico della Reggiana Davide Dionigi ha parlato della gara che ha dato la svolta, il derby vinto col Modena: "È stata una partita condotta con intelligenza. Diversamente l'avremmo persa. Siamo gli unici ad averli battuti, la loro classifica è meritata". A segno con 9 giocatori diversi per 18 gol. "Stiamo valorizzando il reparto offensivo. Non ci sono giocatori con grossi numeri in carriera e non dico come potenziale. I gol potevano essere di più. Tutti nel reparto offensivo hanno segnato e da ex attaccante mi fa piacere". Quanti margini di crescita? "Stiamo già performando tanto, ma ho tanti giovani che possono crescere. Ho anche i ragazzi affermati ed esperti che vogliono imparare. Questo mi fa ben sperare". Portanova un leader? "Manolo sta trovando la maturità mentale e di uomo, è di aiuto agli altri. Questo può essere l'anno della consacrazione. Se razionalizza l’aspetto tattico, può andare oltre". Il portiere Motta con l’Under 21 è una soddisfazione? "Sì. Se i nostri giovani continuano così, potrà esserci l’azzurro anche per altri. Lui è titolare dopo che l’anno scorso ha fatto qualche presenza e veniva dalla Primavera. Edoardo, classe 2005, risponde bene e non soffre le pressioni. A volte temo di andargli a parlare perché preferisco lasciarlo sereno".