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Carrarese, Calabro dopo la sconfitta con la Samp: "Niente da rimproverare ai ragazzi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
ieri alle 22:27Serie B
di Stefano Esposito
fonte dallo stadio "Luigi Ferraris", Andrea Piras

Carrarese, Calabro dopo la sconfitta con la Samp: "Niente da rimproverare ai ragazzi"

Una sconfitta amara, maturata al termine di una gara intensa e ricca di episodi. La Carrarese esce battuta per 3-2 dal campo della Sampdoria, ma Antonio Calabro, nel post-partita, difende senza esitazioni la prova dei suoi uomini. L’allenatore analizza con lucidità la serata, evidenziando sia i meriti della squadra sia gli episodi che hanno indirizzato il risultato. «Siamo venuti qui con lo spirito di sempre, cercando di essere equilibrati in entrambe le fasi e mi sembra che ci siamo riusciti molto bene. Abbiamo fatto il primo gol con gran voglia di incidere velocemente, abbiamo battuto un calcio di posizione veloce e siamo andati subito in avanti». «Abbiamo subito un gol sul calcio d’angolo, una traiettoria strana sul primo palo, cosa che a noi di solito non ci capita. L’abbiamo subita in maniera semplice, perché la Sampdoria aveva un atteggiamento propositivo, con gamba, con atteggiamento giusto, con brevi linee che ci potevano mettere in difficoltà. Ma nel primo tempo non c’è stata questa difficoltà, perché abbiamo pressato bene fin dagli attaccanti». La Carrarese era tornata avanti grazie a un’azione ben costruita: «Siamo ripassati in vantaggio con una grande azione, con un’azione corale fatta dall’ampiezza e dalle doti balistiche di Abiuso. Poi abbiamo preso un gol da 30 metri sotto l’incrocio, un grande gol. Cosa strana, perché non è che avvengano tutte le partite». Nonostante i due vantaggi svaniti, la squadra è rimasta mentalmente dentro la partita: «Lì potevamo anche mentalmente soccombere oppure essere negativi, perché passi due volte in vantaggio contro la Sampdoria e a casa loro ci potrebbe essere un contraccolpo psicologico. Invece non c’è stato, perché nel secondo tempo siamo rientrati in campo con voglia di continuare a fare bene. Fino a quando le forze ci sono state, soprattutto da parte di Abiuso, siamo riusciti a tenere lontana dalla nostra area la Samp». Decisivo l’episodio del rigore: «In una situazione di stallo, dove la Samp stava rifiatando perché aveva speso tanto e noi eravamo vogliosi di fare la nostra partita, c’è stato l’episodio del rigore». «Questi ragazzi si sono rimessi in campo, hanno provato, non hanno mai mollato. Io a questi ragazzi non devo rimproverare niente. Abbiamo passato una settimana difficile dopo i cinque gol di Palermo. Siamo stati lucidi, abbiamo lavorato e abbiamo messo in campo una prestazione che non ci ha premiato. Il calcio è strano: a volte prendi punti quando fai non bene come stasera e poi li lasci completamente quando fai bene. Noi siamo dispiaciuti, ci mettiamo questa partita alle spalle, ci riposiamo domani e poi da martedì si ricomincia un’altra settimana». «Abiuso è spettacolare, grande partita. Questa settimana l’ho visto più tempo del solito, ho avuto modo di parlarci. È una gara che ha partito da dentro, una gara un po’ più centrale delle altre. L’ho visto allenarsi bene come tutte le settimane. Questa è una partita che lui ci teneva a dimostrare. L’anno scorso è stato utilizzato poco e comunque dimostra anche la bontà. Per noi è un giocatore importante, è una prima scelta e siamo contenti di quello che sta facendo e di quello che ha fatto fino adesso. E dimostra che anche la Sampdoria lasciava Abiuso ai margini la bontà della rosa che potesse avere». «La direzione di gara è stata in linea secondo me. Non è semplice arbitrare queste partite fra due squadre che non hanno risparmiato energie e contrasti. È stata una partita corretta, l’arbitro ha arbitrato di rigore e c’era. Negli episodi sono stati semplici da interpretare, non ci sono state grosse sbavature. Così come le espulsioni dalla panchina e la mia ammonizione. Fa parte del calcio, fa parte di una partita sentita da entrambe le parti».