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Paleari, dal granata Cittadella al granata Torino: l'occasione della vita
Se il Torino chiama è difficile non rispondere e dire sì, subito. Soprattutto per Alberto Paleari, migliore portiere della scorsa stagione di Serie B con il Cittadella che solo quattro anni fa giocava in Serie C con la Giana Erminio; e su cui pochi, allora, avrebbero scommesso.
La scommessa è stata poi vinta - 27 anni ancora da compiere, per il portiere, giunto al grande bivio della vita professionale, c'è una voglia matta di provare a confrontarsi con la Serie A e tutti i suoi grandi campioni, anche da secondo portiere alle spalle di Sirigu, in attesa dell’occasione giusta per scendere in campo. Si tratta semplicemente di una nuova sfida, ancora più difficile a livello mentale, che lui vorrebbe provare e... vincere. Da un granata, quello di Cittadella, a un altro, torinese: la trattativa si può fare.
Le parole di Cairo - Il numero uno del Torino Cairo, ha tracciato il profilo qualche giorno fa: “Bisogna sempre stare attenti perché il ruolo del portiere è delicato e ti sta dietro come secondo o come terzo deve essere una persona non per bene, ma di più. Tutti vogliono giocare, ma se ha voglia di giocare e dà fastidio al primo non è mai bello anche se il nostro primo non si fa dare fastidio da nessuno”. Paleari l’identikit giusto? Le caratteristiche sono quelle: positività e tanto lavoro, qualità con cui ha conquistato Cittadella. E la voglia del ragazzo di cogliere al volo questa nuova opportunità potrebbe davvero semplificare tutto il resto.
La scommessa è stata poi vinta - 27 anni ancora da compiere, per il portiere, giunto al grande bivio della vita professionale, c'è una voglia matta di provare a confrontarsi con la Serie A e tutti i suoi grandi campioni, anche da secondo portiere alle spalle di Sirigu, in attesa dell’occasione giusta per scendere in campo. Si tratta semplicemente di una nuova sfida, ancora più difficile a livello mentale, che lui vorrebbe provare e... vincere. Da un granata, quello di Cittadella, a un altro, torinese: la trattativa si può fare.
Le parole di Cairo - Il numero uno del Torino Cairo, ha tracciato il profilo qualche giorno fa: “Bisogna sempre stare attenti perché il ruolo del portiere è delicato e ti sta dietro come secondo o come terzo deve essere una persona non per bene, ma di più. Tutti vogliono giocare, ma se ha voglia di giocare e dà fastidio al primo non è mai bello anche se il nostro primo non si fa dare fastidio da nessuno”. Paleari l’identikit giusto? Le caratteristiche sono quelle: positività e tanto lavoro, qualità con cui ha conquistato Cittadella. E la voglia del ragazzo di cogliere al volo questa nuova opportunità potrebbe davvero semplificare tutto il resto.
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