L'ex Torino Vives: "Ventura è un maestro di calcio può dare ancora tanto"
A Torino ci ha dato una grandissima mano e ci ha portato in Europa attraverso gare straordinarie, non è facile scendere in serie B e spero si adatti quanto prima al campionato trovando le motivazioni necessarie. Si deve pedalare forte per dimostrare le sue qualità: in quel caso si divertirà e farà divertire”.
Si chiede a Vives come mai Ventura, anche in situazioni di emergenza, non abbia ancora dato spazio a giovani di grandissimo valore come Dziczek che sono titolari in Nazionale e indossano la fascia di capitano: “Anche a Torino aveva questo modus operandi. Il gioco di Ventura va capito bene e quando arrivavano gli stranieri si comportava così anche con noi. C'era chi arrivava dall’Atletico Madrid ma restava fuori anche per due mesi di fila fino a quando non assimilava i meccanismi a memoria. Evidentemente questi ragazzi non hanno ancora compreso la filosofia di calcio dell’allenatore, non mi sorprende stia scegliendo in questa direzione”. Vives chiosa così: “Salerno è una piazza importante che merita di andare in serie A. Lì si può fare calcio vero, da campano spero ci possa essere il grande salto. Le componenti che fanno la differenza sono tante, si deve comporre un puzzle e ogni pezzo deve andare al posto giusto: dalla società al gruppo, ricordando che non si vince con i nomi e conta di più l’alchimia con l’allenatore”.