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Chievo, Aglietti: "Non riusciamo a concretizzare, davvero un peccato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 11 luglio 2020, 00:12Serie B
di Paolo Lora Lamia

Chievo, Aglietti: "Non riusciamo a concretizzare, davvero un peccato"

Le dichiarazioni di Aglietti dopo Chievo-Trapani 1-1.
Un altro pareggio, un altro mancato salto di qualità. Un ritornello che ricorre spesso in casa Chievo, fermato sull’1-1 dal Trapani. Una sfida commentata così dal tecnico clivense Alfredo Aglietti ai canali ufficiali del club.

Mister, dobbiamo commentare purtroppo un’occasione persa. Primo tempo di marca gialloblù, poi nella ripresa il gol del definitivo pareggio. Si può parlare di un’occasione persa?
“Si deve parlare di un’occasione persa. Credo che per 60 minuti abbiamo fatto ottime cose, costruendo anche oggi 7/8 occasioni da gol. Siamo arrivati a pochi metri dalla porta, non riuscendo però a buttare la palla dentro. Probabilmente è un difetto cronico di questa squadra e, forse anche per questo, non riusciamo a fare il salto di qualità. In una partita come questa, considerando la disperazione del Trapani, alla fine abbiamo anche rischiato di perderla. Loro ci credevano fino in fondo, noi avevamo speso tanto e siamo a commentare più o meno la partita di qualche giorno fa con la Virtus Entella. Dispiace perché i punti persi non si ritrovano e sono situazioni che ci lasciamo scappare per demeriti nostri, visto che non chiudiamo le gare”.

Il rammarico più grande è non aver chiuso la partita o non essere riusciti ad imporre il proprio gioco nella ripresa come nel primo tempo?
“Non è facile tenere il pallino del gioco per 90 minuti. Ci sono anche gli avversari, sapevamo che il Trapani era in salute. Son quelle partite che devi vincere per forza, però dall’altra parte ci sono squadre vive e che hanno bisogno di punti. Nel primo tempo abbiamo avuto due palle a due metri dalla porta, all’inizio della ripresa ne abbiamo alzata una a un metro e alla fine Ceter ha avuto l’occasione per tornare in vantaggio. Nel messo ci sono state tante altre occasioni: non possiamo pensare di giocare da soli. Ci sono gli avversari, che ti mettono in difficoltà con le loro armi. Il Trapani ad un certo punto ha messo due attaccanti, cercando di metterci in difficoltà con le palle alte. Abbiamo gestito anche abbastanza bene la situazione, perché loro non hanno avuto grandissime occasioni a parte due o tre tiri da fuori. Però è chiaro che oggi è un’occasione buttata al vento, per quello che creiamo a livello di gioco ma non concretizziamo. Dobbiamo assolutamente aumentare la cattiveria, ma se si ripetono sempre gli stessi errori bisogna parlare anche in maniera diversa con i ragazzi. Quando arrivano tante palle in area e non riusciamo a buttarle dentro, è un peccato”.


Cosa ti è piaciuto di Di Noia, schierato per la prima volta al centro della retroguardia, e in generale della tua linea difensiva?
“La difesa è cambiata rispetto a qualche mese fa, a maggior ragione adesso. C’è grande disponibilità e di questo devo ringraziare i ragazzi. Stasera Di Noia ha fatto un’ottima gara da centrale, considerando che era la prima volta che giocava in questo ruolo. Contro Pettinari, ovvero il capocannoniere del campionato, è stato attento e concentrato. Onore a lui: sono contento della disponibilità che mi ha dato e della prestazione che ha offerto. Era più bello comunque parlarne dopo una vittoria”.

Lunedì si torna in campo, contro un avversario in salute come la Cremonese. Quali tasti toccherai con i ragazzi in questo poco tempo prima della gara?
“Non sarà facile, perché il caldo inizia a farsi molto pesante e giocano sempre gli stessi. Anche stasera, per noi le sostituzioni sono state dei ragazzi come Karamoko, Zuelli e Grubac. Talenti alle prime esperienze e non è facile per loro gestire un risultato come quello col Trapani. Bisogna valutare bene l’aspetto fisico perché, da quando siamo ripartiti, in tanti hanno sempre giocato. Tra infortuni, squalifiche e altre situazioni, la rosa è un po’ corta”.