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Cosenza, Florenzi sfrutta l'occasione: corsa, palo e personalità per conquistare più spazio
Tornato titolare nel centrocampo del Cosenza dopo le prime gare dell’anno – contro l’Ascoli in Serie B e la Fiorentina in Coppa Italia – il giovane centrocampista Aldo Florenzi ha risposto presente dimostrando che la società e il tecnico Zaffaroni ci hanno visto giusto quando hanno deciso di aggregarlo in prima squadra quando ancora era un cantiere in costruzione per poi confermarlo anche quando la rosa è stata costruita dal nuovo ds Goretti.
Negli scorsi mesi però ha trovato poco spazio giocando solo due spezzoni contro Brescia e Frosinone e andando in panchina in altre tre gare. Ieri, complice anche il turno infrasettimanale, l’allenatore ha deciso di schierarlo titolare contro la Ternana venendo ripagato da un’altra prestazione di livello come fu all’esordio contro la Fiorentina. Florenzi ha infatti dimostrato oltre che un’ottima gamba, andando spesso ad aiutare Bittante sul pericolo numero uno umbro Partipilo, anche importanti capacità di recupero palla e ripartenza con anche un palo che gli ha negato la gioia del primo gol fra i professionisti. Assieme a tutto questo anche una personalità da veterano nonostante sia solo un classe 2002, che potrebbero garantirgli una maggiore continuità di impiego in prima squadra.
Una prova che ha convinto anche Zaffaroni che ha elogiato il ragazzo dopo la gara spendendo parole importanti: “È un ragazzo che ci mette l’anima, va a 200 all’ora in ogni allenamento. Questa poteva essere una serata adatta alle sue caratteristiche, l’ho fatto giocare e ha risposto bene, sono contento per lui”.
Negli scorsi mesi però ha trovato poco spazio giocando solo due spezzoni contro Brescia e Frosinone e andando in panchina in altre tre gare. Ieri, complice anche il turno infrasettimanale, l’allenatore ha deciso di schierarlo titolare contro la Ternana venendo ripagato da un’altra prestazione di livello come fu all’esordio contro la Fiorentina. Florenzi ha infatti dimostrato oltre che un’ottima gamba, andando spesso ad aiutare Bittante sul pericolo numero uno umbro Partipilo, anche importanti capacità di recupero palla e ripartenza con anche un palo che gli ha negato la gioia del primo gol fra i professionisti. Assieme a tutto questo anche una personalità da veterano nonostante sia solo un classe 2002, che potrebbero garantirgli una maggiore continuità di impiego in prima squadra.
Una prova che ha convinto anche Zaffaroni che ha elogiato il ragazzo dopo la gara spendendo parole importanti: “È un ragazzo che ci mette l’anima, va a 200 all’ora in ogni allenamento. Questa poteva essere una serata adatta alle sue caratteristiche, l’ho fatto giocare e ha risposto bene, sono contento per lui”.
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