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Frosinone, Gualtieri: "La mission del presidente Stirpe unica in Italia"
Salvatore Gualtieri, direttore del Frosinone, è intervenuto su ExtraTv nella serata di lunedì. Il suo intervento ha riguardato in particolar modo l’ampio excursus sulla conferenza stampa del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, della scorsa settimana. Lo stesso Gualtieri però ha dato una notizia inedita: “E’ stato fatto un sopralluogo allo Stadio ‘Benito Stirpe’ per la prossima installazione di due maxischermi. Stiamo aspettando i preventivi, ci saranno delle valutazioni ma c’è tutta la volontà come anche l’urgenza da parte della Società. Verranno posizionati sopra le due Curve”.
Gualtieri ha quindi toccato la questione abbonamenti: “Il Presidente in conferenza stampa ha confermato che vuole proseguire sulla linea della scorsa stagione di non fare abbonamenti. E’ giusto che Stirpe la pensi ancora così. Da quanto ha dichiarato anche i prezzi rimarranno immutati per permettere ai nostri tifosi di essere comunque presenti al fianco della squadra. Purtroppo la pandemia c’è, il prossimo inverno speriamo di rimanere nelle condizioni migliori. Da qui la necessità di sposare appieno le decisioni del Presidente”.
Il progetto di Ferentino, quello di Fiuggi, il brand. Tutte tematiche ampiamente toccate dal massimo dirigente giallazzurro: “Il Presidente in conferenza stampa ha anche dichiarato che grazie alla crescita di questi ultimi anni, il brand è nell’interesse di investitori stranieri, e occupandomi proprio della promozione dello stesso, insieme a tutto il mio staff, la cosa mi fa enormemente piacere. Quindi, ricapitolando: Stadio di proprietà, il progetto di Ferentino, il Centro Sportivo di Fuggi che sarà uno dei pochi in Italia per varietà di impianti. Questi fiori all’occhiello non li ha nessuno in Italia soprattutto perché questo tipo di progettualità e questo modo di vedere il calcio non è comune nel nostro paese. Il presidente Maurizio Stirpe fa cose che sembrano normali ma non lo sono affatto: bisognerebbe dare giusto risalto al progetto di una Proprietà che rientra nella lungimiranza della sua ‘mission’, che parte dalla promozione del territorio. La ciliegina sulla torta potrebbe essere questo interesse da parte di investitori stranieri al brand-Frosinone. Si poteva immaginare che il brand del Club potesse arrivare a questi livelli di ‘appeal’? Diciamo in sintesi che quanto realizzato da Stirpe negli ultimi 5 anni e quello che farà nei prossimi 5 rappresentano un vanto per questo territorio, un motivo di orgoglio”.
Un passaggio sul finale di stagione: “Riprendo il concetto del Presidente, non è una ferita non aver centrato i playoff. Le ferite sono altre nella storia recente del Frosinone, non da ultima quella della finale di ritorno a La Spezia dove se la partita fosse durata qualche altro minuto avrebbe avuto ben altro epilogo. La squadra, come ha ribadito il Presidente, ci ha divertito. E questo aspetto fa parte delle tante note positive che ci sono state.”
Gualtieri ha quindi toccato la questione abbonamenti: “Il Presidente in conferenza stampa ha confermato che vuole proseguire sulla linea della scorsa stagione di non fare abbonamenti. E’ giusto che Stirpe la pensi ancora così. Da quanto ha dichiarato anche i prezzi rimarranno immutati per permettere ai nostri tifosi di essere comunque presenti al fianco della squadra. Purtroppo la pandemia c’è, il prossimo inverno speriamo di rimanere nelle condizioni migliori. Da qui la necessità di sposare appieno le decisioni del Presidente”.
Il progetto di Ferentino, quello di Fiuggi, il brand. Tutte tematiche ampiamente toccate dal massimo dirigente giallazzurro: “Il Presidente in conferenza stampa ha anche dichiarato che grazie alla crescita di questi ultimi anni, il brand è nell’interesse di investitori stranieri, e occupandomi proprio della promozione dello stesso, insieme a tutto il mio staff, la cosa mi fa enormemente piacere. Quindi, ricapitolando: Stadio di proprietà, il progetto di Ferentino, il Centro Sportivo di Fuggi che sarà uno dei pochi in Italia per varietà di impianti. Questi fiori all’occhiello non li ha nessuno in Italia soprattutto perché questo tipo di progettualità e questo modo di vedere il calcio non è comune nel nostro paese. Il presidente Maurizio Stirpe fa cose che sembrano normali ma non lo sono affatto: bisognerebbe dare giusto risalto al progetto di una Proprietà che rientra nella lungimiranza della sua ‘mission’, che parte dalla promozione del territorio. La ciliegina sulla torta potrebbe essere questo interesse da parte di investitori stranieri al brand-Frosinone. Si poteva immaginare che il brand del Club potesse arrivare a questi livelli di ‘appeal’? Diciamo in sintesi che quanto realizzato da Stirpe negli ultimi 5 anni e quello che farà nei prossimi 5 rappresentano un vanto per questo territorio, un motivo di orgoglio”.
Un passaggio sul finale di stagione: “Riprendo il concetto del Presidente, non è una ferita non aver centrato i playoff. Le ferite sono altre nella storia recente del Frosinone, non da ultima quella della finale di ritorno a La Spezia dove se la partita fosse durata qualche altro minuto avrebbe avuto ben altro epilogo. La squadra, come ha ribadito il Presidente, ci ha divertito. E questo aspetto fa parte delle tante note positive che ci sono state.”
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