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Bisoli: "Spero che i miei sogni vadano sempre di pari passo con quelli del Brescia"
Dimitri Bisoli, centrocampista del Brescia, ha ritirato il premio come miglior giocatore delle Rondinelle per la passata stagione. Queste le sue parole a margine della manifestazione: "Brescia oramai è casa della mia famiglia. Sono felice ed orgoglioso di questo premio e ringrazio tutti coloro che mi hanno votato".
Io una bandiera del Brescia? Per me è un motivo d'orgoglio. Sono onorato della carriera che sto facendo e di essere legato a questa grande piazza. I miei sogni da bambino li ho realizzati con questa maglia. Ho ancora tanti obiettivi e sogni: spero che vadano di pari passo con quelli del Brescia. Fosse per me rimarrei qui a vita, ma nel calcio non si sa mai.
La nuova stagione? Sembra un anno di ripartenza, ma siamo ripartiti forte sia in campionato che in coppa. Abbiamo grandi valori, credo che si stia creando qualcosa d'importante. Dobbiamo lavorare gara per gara. Con l'aiuto dei tifosi. Prima pensiamo alla salvezza, come tutte le altre 19 squadre, e poi gli obiettivi verranno con la stagione.
Che Brescia è quello di Clotet? Il mister ha idee diverse da quelle italiane. Mescola idee di calcio inglesi e spagnole. Sono idee innovative e puntiamo tutto sull'intensità, sul calcio propositivo che vuole andare sempre in avanti.
Come sto? Col Perugia ho avuto un problemino e ancora non ho trovato la condizione migliore. La squadra va bene e questo è quello che conta. Le prestazioni personali arriveranno piano piano".
Io una bandiera del Brescia? Per me è un motivo d'orgoglio. Sono onorato della carriera che sto facendo e di essere legato a questa grande piazza. I miei sogni da bambino li ho realizzati con questa maglia. Ho ancora tanti obiettivi e sogni: spero che vadano di pari passo con quelli del Brescia. Fosse per me rimarrei qui a vita, ma nel calcio non si sa mai.
La nuova stagione? Sembra un anno di ripartenza, ma siamo ripartiti forte sia in campionato che in coppa. Abbiamo grandi valori, credo che si stia creando qualcosa d'importante. Dobbiamo lavorare gara per gara. Con l'aiuto dei tifosi. Prima pensiamo alla salvezza, come tutte le altre 19 squadre, e poi gli obiettivi verranno con la stagione.
Che Brescia è quello di Clotet? Il mister ha idee diverse da quelle italiane. Mescola idee di calcio inglesi e spagnole. Sono idee innovative e puntiamo tutto sull'intensità, sul calcio propositivo che vuole andare sempre in avanti.
Come sto? Col Perugia ho avuto un problemino e ancora non ho trovato la condizione migliore. La squadra va bene e questo è quello che conta. Le prestazioni personali arriveranno piano piano".
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