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Alla fine del balletto Bisoli saluta il Vicenza. Ora tocca a Torrente

Alla fine del balletto Bisoli saluta il Vicenza. Ora tocca a TorrenteTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 19 aprile 2017, 06:152017
di Tommaso Maschio

Un vero e proprio balletto è quello andato in scena fra la sera di Pasquetta e la giornata di ieri. Protagonisti il tecnico Pierpaolo Bisoli e la dirigenza del Vicenza. Dopo la sconfitta casalinga contro la Pro Vercelli, rivale diretta nella corsa salvezza, infatti sembrava che il destino dell'allenatore, subentrato a inizio ottobre a Franco Lerda, fosse segnato con l'esonero imminente. In serata però c'era stata un'apparente retromarcia da parte della società che aveva confermato il tecnico con tanto di convocazione per guidare l'allenamento mattutino della squadra. Finito l'allenamento, e iniziata la riunione in dirigenza, sono però riprese a circolare le voci di un esonero confermate poi dal comunicato ufficiale apparso sul sito del club.

Bisoli chiude così dopo 29 gare l'avventura in biancorosso lasciando la squadra quartultima con un punto di margine sulla retrocessione diretta. Dopo aver chiuso il girone d'andata con buoni risultati e aver recuperato diversi calciatori la squadra è crollata anche a causa di un mercato che non ha portato i rinforzi sperati, specialmente in attacco. Il mancato arrivo di Rolando Bianchi, poi finito ai rivali della Pro Vercelli, e successivamente le trattative portate avanti e poi sfumate con Marouane Chamakh, Innocent Emeghara, Marius George Tucudean e Henok Goitom non anno aiutato l'allenatore e creato qualche frizione, poi rientrata, con la dirigenza. Bisoli chiude con una media di 1,10 punti a partita (7 vittoria, 11 pareggi e 12 sconfitte), peggio in carriera aveva fatto solo nelle brevi esperienze di Cagliari (1,08 punti a partita in 13 gare) e Bologna (0,67 punti a partita in 6 gare).

Ora toccherà a Vincenzo Torrente fare meglio dei predecessori e portare alla salvezza la squadra berica con subito un impegno complicato in trasferta a Benevento e appena due giorni per preparare la squadra. Con sei gare a disposizione l'ex tecnico di Bari e Salernitana dovrà compiere un vero e proprio miracolo magari facendo tornare il "Menti" un fortino inespugnabile visto che finora fra le mura amiche il Vicenza ha raccolto appena 18 punti (peggior squadra dell'intera categoria).