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Ascoli, Zanetti: "Serve un bel bagno d'umiltà. Ora silenzio e lavorare"

Ascoli, Zanetti: "Serve un bel bagno d'umiltà. Ora silenzio e lavorare"TUTTO mercato WEB
lunedì 7 ottobre 2019, 00:21Serie B
di Patrick Iannarelli

Paolo Zanetti, tecnico dell'Ascoli, è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Pescara. L'allenatore bianconero si è sfogato al termine del match, ecco le sue parole: "È una sconfitta senza attenuanti della quale mi prendo totalmente la responsabilità. La sensazione era quella di fare una partita diversa. Si sono presentati con cinque difensori, ma non hanno mai tirato in porta fino all'infortunio di Valentini. Andiamo a pagare delle situazioni individuali di disattenzione, siamo anche un po' contratti. Facciamo fatica ad esprimere il nostro gioco. In assoluto mi dispiace per i nostri tifosi, abbiamo giocato in una cornice meravigliosa e non si meritavano questo".

Le colpe vanno date a chi va in campo.
"In questo momento mi sento di difendere la squadra, è normale che la prestazione dei singoli non è stata eccelsa. Ci sono stati un po' di alti e bassi, però credo sia giusto non ragionare molto sui singoli anche perché sennò andiamo a dare alibi ad altri giocatori. Quando abbiamo vinto sono stati i giocatori migliori a farci vincere, ora non possiamo dare la colpa a loro. Siamo un po' meno squadra, dobbiamo ritrovarci. Abbiamo avuto un'ottima occasione con Troiano, volevo inserire un'ulteriore punta per vincere. Poi nel nostro miglior momento abbiamo fatto un errore, quindi preferisco ragionare così. La faccia ce la metto io, è giusto così".

Ninkovic decentrato è stata una sua scelta?
"Io gli chiedevo di andare dentro al campo, poi quando trovi squadre chiuse è normale cercare spazi. Abbiamo avuto le nostre due o tre occasioni per sbloccare la sfida. Hanno fatto il minimo, fino al momento dell'errore non hanno mai tirato in porta. Sono qui a commentare uno 0-2 in una partita sentitissima. In questo momento abbiamo un giro-palla lento e prevedibile, quando abbiamo giocato tra le linee abbiamo creato qualcosa di interessante. Quando si perde si tende a buttare tutto nel cesso, ma non è così, ai punti meritavamo di vincere. Abbiamo subito un contropiede in un momento in cui stavamo comandando il gioco".

La sosta arriva nel momento giusto?
"Dobbiamo abbassare la testa e lavorare con umiltà, quella che si era persa. Non solo di noi, ma anche dell'ambiente in generale. Anche quando vincevamo ho evidenziato che c'erano delle cose da sistemare. Quando sono arrivato qua mi è stato detto di fare un punto in più rispetto lo scorso anno. Dopo venti giorni l'obiettivo era raggiungere i playoff, adesso se non arriviamo le prime due abbiamo fatto un campionato negativo. Questa squadra non è pronta per fare quello che si dice, ma ha le potenzialità. Per farlo bisogna rimanere zitti, correre ed essere umili. La condizione mentale deve essere quella. Lo dico perché tutti quanti, io per primo, devono farsi un bagno d'umiltà".

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