Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Carpi-Brescia, è subito sfida (da non fallire) fra i due neo subentrati

Carpi-Brescia, è subito sfida (da non fallire) fra i due neo subentrati
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it
venerdì 21 settembre 2018, 06:152018
di Tommaso Maschio

Per uno strano scherzo del destino la quarta giornata di Serie B mette di fronte le prime due squadre ad aver rinnegato le scelte estive e cambiato guida tecnica dopo poche giornate. Si tratta di Carpi e Brescia che in questo avvio hanno raccolto rispettivamente zero e due punti. Due squadre partite con obiettivi diversi – i lombardi per navigare nelle zone nobili della classifica, gli emiliani per una salvezza tranquilla – ma che si erano affidate a tecnici emergenti come Marcello Chezzi, classe '76 con un po' d'esperienza nelle serie minori, e David Suazo, classe '79 ex centravanti del Cagliari e allenatore delle giovanili del club sardo. Scelte che sembravano di prospettiva, magari per aprire un ciclo visti anche i legami del primo con il neo ds carpigiano Stefanelli e del secondo con la dirigenza – i due ex Cagliari Cellino e Marroccu – delle Rondinelle e che invece non si è rivelata azzeccata “costringendo” i due club a fare marcia indietro e affidarsi ad allenatori di maggiore esperienza, specialmente in cadetteria.

Ecco così che il Carpi riparte da quel Fabrizio Castori protagonista della storica promozione in Serie A che torna, dopo appena un anno passato al Cesena, in una piazza che ha amato – e lo ha amato – per provare un nuovo miracolo come quello di tenere lontana la zona retrocessione di una squadra fortemente rivoluzionata in estate. Il Brescia invece riparte dal bresciano Eugenio Corini, già in due occasioni in biancoblù da calciatore (1987-90 e poi 1994-95), reduce da due esperienze non positive come quelle con Palermo in Serie A e Novara in Serie B, ma voglioso di rilanciarsi e tornare ai livelli che gli avevano permesso di allenare in Serie A il ChievoVerona tra il 2012 e il 2014 (seppur in maniera non continuativa). Una sfida fra subentranti ad alta tensione, perché nonostante si sia solo all'inizio della stagione la gara è già di quelle da non fallire.