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Carpi, Chezzi: "Hellas più forte, dobbiamo sfruttare i punti deboli"

Carpi, Chezzi: "Hellas più forte, dobbiamo sfruttare i punti deboli"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 15 settembre 2018, 15:122018
di Michele Pavese
fonte carpifc.com

Marcello Chezzi, tecnico del Carpi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Hellas Verona: "Cosa mi aspetto dalla trasferta di Verona? Un Carpi che dia continuità di prestazioni dopo la partita giocata contro il Cittadella. Andremo a Verona e sappiamo che le difficoltà saranno maggiori, ma stiamo lavorando bene, ora dobbiamo aumentare il livello e iniziare a fare punti. Ci vuole tempo perché questa squadra lavora insieme al completo da un mese, ma proprio per questo bisogna lavorare forte nel quotidiano come stiamo facendo".

Sulla condizione dei singoli: "Pezzi è quasi recuperato, Mokulu avverte dolore al piede e vediamo domani come starà. Poli? Non dev’essere un alibi ma ci è mancato tanto, è un grande giocatore, importante per lo spogliatoio e lo vedo motivato e convinto".

Sull'Hellas: "Sappiamo che tecnicamente il Verona è più forte del Carpi, ma noi possiamo dare loro fastidio con la corsa e l’organizzazione tattica. Dobbiamo limitare i loro pregi e provare a pizzicare i loro punti deboli".

Sui gol subiti da fermo: "I gol presi su calci da fermo sono una nostra responsabilità. Ci abbiamo messo mano e speriamo che il lavoro si veda".

Sulle differenze tra la D e la B: "La più grande è la fisicità dei giocatori, sia di quelli d’impatto che di quelli di rapidità. Anche sul piano tecnico cambiano alcuni parametri, ma anche in Serie D trovi esempi di professionismo".

Su cosa significhi allenare il Carpi: "È il mio lavoro, mi ha fatto fare un salto di qualità professionale e devo dare il massimo per il suo bene".

Sul sistema di gioco: "Uno o due attaccanti? Il Carpi è stato costruito per giocare con due punte, ma la cosa più importante è che giochi chi sta bene. Mokulu è reduce da un infortunio al tendine d’achille l’anno scoro e ha avuto un problema al piede in questi giorni, Arrighini è arrivato in ritiro dopo aver avuto la varicella e si allena con noi da solo un mese".

Sul rapporto coi tifosi: "So che devo farmi conoscere, accetto lo scetticismo finché non si va fuori dal rispetto della persona. Quando sono arrivato a Savona c’era un brutto clima, quando me ne sono andato piangevano tutti. La gente è intelligente e saprà apprezzare il lavoro. Spero di essere valutato alla fine del percorso".