Cesena, si attende il parere dell'AdE. Resiste l'idea Recchi
Cesena tra campo e burocrazia. Sono ore delicate per il club bianconero, alle prese con la scelta del nuovo direttore sportivo, dopo l'addio di Rino Foschi, e la risposta dell'Agenzia delle Entrare che dovrà dare un parere risolutivo circa la richiesta (inviata formalmente ad inizio giugno) di spalmare in vent'anni le pendenze accumulate con l'Erario. Una soluzione che consentirebbe alla società di ristrutturare il debito intorno ai 20 milioni di euro. Tutto, però, è in alto mare e dal pronunciamento celere dell'Agenzia dipenderà il futuro del club. Per quanto riguarda l'area tecnica, resiste l'idea Antonio Recchi, per almeno due ragioni: una è legata all'appeal che il dirigente anconetano gode nei confronti della tifoseria. Recchi, infatti, è stato l'artefice della costruzione di quel gruppo che raggiunse la A nel 2010 sotto l'egida di Pierpaolo Bisoli.
Proprio i tifosi bianconeri, in queste ultime ore, hanno fatto la corsa all'abbonamento nonostante l'incertezza societaria: sono oltre 600, infatti, coloro che hanno sottoscritto la tessera. Ma c'è anche un altro dato che potrebbe giocare a favore di Recchi: la capacità di pescare giocatori talentuosi e funzionali, ottimizzando al massimo il budget a disposizione. Una necessità di questi tempi. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.