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Cosenza, Braglia: "Troppi casini nel calcio italiano"

Cosenza, Braglia: "Troppi casini nel calcio italiano"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
sabato 15 settembre 2018, 10:342018
di Daniel Uccellieri

Piero Braglia, tecnico del Cosenza, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida con il Cittadella: "E’ una squadra forte, lo dice il passato recente del Cittadella e sono sicuramente più rodati di noi. Ha una base importante, senza spendere cifre incredibili. Cercheremo di fargli girare le scatole perché abbiamo i mezzi per poterlo fare. Sono pericolosi, fanno anche un bel calcio, con rotazioni in mezzo al campo continue. Dobbiamo rimanere tranquilli, compatti, cercando di fargli male appena possibile. Nel calcio italiano tutti gli anni succedono sempre questi “casini”, sta diventando una normalità e non dovrebbe esserlo. Ci sono delle regole che vanno rispettate, si trova sempre un espediente per non rispettarle. Loro tecnicamente sono molti bravi, è una squadra più quadrata e pericolosa dell’Ascoli, hanno schemi consolidati. Io mi aspetto una partita diversa da parte del Cosenza rispetto ad Ascoli, mi aspetto un’ulteriore crescita da questa squadra perché sono convinto che possiamo fare la nostra parte.

Da quando abbiamo deciso di giocare 3-5-2 il nostro modo di giocare è diventato una costante perché ci da tranquillità. Non dimentichiamoci che veniamo dalla serie C, dove l’impegno non deve mancare mai. Schetino è fermo da 3 giorni e non farà parte del gruppo a causa di una distorsione alla caviglia, oggi valuteremo Garritano. Si lavora a fatica sui nostri campi di allenamento, ma spero che a breve partiranno i lavori al San Vitino, se verrà sistemato gli stessi calciatori si alleneranno più volentieri e riusciremo a migliorare quel 5/10% che conta tantissimo. Abbiamo giocatori fortissimi a centrocampo, sceglieremo all’ultimo momento cercando di optare per la formazione più adatta possibile. Noi giochiamo bassi, non cambiamo niente, facciamo rientrare tutti e ripartiamo. Non vado dietro al loro trequartista, sfrutteremo le linee di passaggio cercando e sperando di riuscire a ripartire. La carriera che ho fatto parla per me, a me piace lavorare dove c’è calore e passione, non bisogna sottovalutare Cittadella, anche lì in tantissimi si sono avvicinati a questa realtà, al club veneto bisogna solo fare i complimenti per quello che sta facendo".