Crotone-Brescia 6-4 dcr, le pagelle: Bajic una garanzia, flop Ayé. Festa decisivo tra i pali

Crotone-Brescia 2-2 (6-4 dcr)

Marcatori: 26' Vulic (C), 46' Van de Looi (B), 67' Bajic (B), 77' Mulattieri (C).

CROTONE

Festa 7 - Se i rossoblù terminano il primo tempo in vantaggio di un gol è grazie soprattutto alle sue parate decisive. Si ripete anche nella lotteria dei rigori, quando ipnotizza Ndoj. Fa la differenza tra i pali.

Visentin 6 - Partita volenterosa per il centrale argentino, che dà battaglia su ogni pallone.

Mondonico 6 - Inizialmente non impeccabile nella lettura dei movimenti di Bajic, poi pian piano prende le misure e tiene botta. (Dall'87' Mogos 6 - Si colloca in difesa e non commette sbavature).

Nedelcearu 6 - Irruento ma efficace: sceglie bene il tempo con cui fronteggiare gli avversari. (Dal 98' Bruzzaniti s.v.).

Giannotti 5.5 - Troppo timido sulla fascia destra, gioca in maniera conservativa. In più di una circostanza i suoi tagli in area vengono premiati dai compagni, ma lui non si fa trovare pronto al momento della conclusione. Paradossalmente, la sua prestazione si eleva nei supplementari, quando la stanchezza affiora.

Zanellato 6.5 - Proprietà tecnica, visione di gioco e pulizia di passaggio: gioca una partita da signor centrocampista per la categoria, in attesa di accasarsi al Monza.

Vulic 7 - In mezzo al campo dà vita ad un bel corpo a corpo con Bisoli. La sua voglia di incidere sull'incontro viene remunerata dal gol che apre le marcature, complice anche la decisiva deviazione di Ayè. Trasforma il rigore decisivo che consegna al Crotone la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Molina 6 - Dà manforte alla manovra proponendosi di continuo sulla corsia di sinistra, dove dialoga efficacemente con Benali. Paga qualche incertezza tecnica.

Borello 5.5 - Parte da destra con l'intento di tagliare il campo, però tocca pochi palloni e risulta impalpabile negli ultimi trenta metri di campo. Almeno fino al 77', quando consegna sulla testa di Mulattieri la palla del 2-2: unica nota positiva di una prestazione anonima. (Dal 116' Maesano s.v.).

Benali 6.5 - Ci mette un po' a carburare, ma quando entra in partita fa girare tutta la squadra con la sua inventiva. Si muove sulla trequarti, defilato sulla sinistra, e in diverse occasioni fa saltare il banco con iniziative personali.

Mulattieri 7 - In avvio di partita soffre la marcatura dei centrali del Brescia, poi la squadra cresce e lui di conseguenza. Gioca di sponda, occupa l'area avversaria e si toglie lo sfizio del gol con un imperioso colpo di testa. (Dal 79' Juwara 6 - Sfrutta la sua freschezza per creare scompiglio in attacco. Ma la squadra è stanca e lo segue poco).

All. Francesco Modesto 6.5 - Si ritrova a lavorare con una creatura evidentemente rimaneggiata dal mercato, eppure la sua impronta inizia a vedersi, soprattutto dalla metà campo in avanti. C'è da lavorare, ma l'inizio è più che sufficiente.

BRESCIA

Perilli 6 - Non ha colpe sul gol subito. Esce precocemente dal campo dopo un duro contrasto con Mulattieri. (Dal 49' Joronen 6 - Si mette i guantoni per quasi tutto il secondo tempo, non si scompone nonostante l'ingresso in campo a freddo).

Matějů 6 - A volte viene lasciato un po' solo dai compagni sulla destra, dove è costretto a contenere sia Benali che l'accorrente Molina. Si vede di rado nella metà campo avversaria.

Cistana 6 - Solido nel corpo a corpo e rude quando necessario: prestazione sufficiente e priva di errori marchiani.

Mangraviti 6 - Si rende protagonista di un testa a testa equilibrato con Mulattieri: a volte ha la meglio, a volte ha la peggio.

Pajač 5.5 - Offre sempre uno scarico utile sulla fascia sinistra, dalla quale lascia partire numerosi traversoni per i compagni. Mezzo voto in meno per l'inutile fallo a tempo praticamente scaduto su Benali che gli costa il cartellino rosso.

Bisoli 6.5 - Dinamismo e aggressività al servizio della squadra: un fattore importante sia in fase di copertura che di inserimento. Serve a Bajic l'assist vincente per il gol del momentaneo 1-2. (Dal 78' Spalek 5.5 - Non ha un impatto felicissimo sull'incontro: non garantisce alla manovra l'imprevedibilità sperata).

Van de Looi 7 - Il preciso tiro dal limite con cui riequilibra la partita è niente di quanto più meritato per il centrocampista olandese, autore di una prestazione completa: roccioso davanti alla difesa, dove salva anche un gol praticamente fatto di Benali, e prezioso a supporto dei compagni più avanzati. (Dal 106' Andreoli s.v.).

Jagiello 5.5 - Non è brillante come gli altri compagni di reparto: si limita alla giocata semplice senza prendersi particolari brighe. (Dall'86' Ndoj 6 - Scende in campo con il piglio giusto, anche se palesa qualche insicurezza in fase di rifornimento).

Tramoni 6 - Sull'ala destra alterna buone giocate ad altre meno convincenti: ad ogni modo, i compagni lo coinvolgono e lui cerca di mettersi in luce con altruismo e corsa.

Bajic 7 - Tanta sostanza in attacco per l'attaccante bosniaco: prima consegna a Van de Looi il pallone del momentaneo pareggio biancazzurro, poi si mette in proprio con una precisa conclusione ravvicinata. Determinante.

Ayé 5 - Ci si aspettava un impatto dirompente dall'uomo in grado di realizzare 17 reti nella scorsa stagione tra campionato e coppa. Stecca l'esordio con una prestazione timida e priva di spunti personali, in cui ha sola una vera palla gol vanificata da un ottimo Festa. (Dal 78' Moreo 6 - Prova a mettersi subito in mostra all'esordio con la maglia dei lombardi con una buona predisposizione, anche se la condizione fisica non sembra delle migliori).

All. Filippo Inzaghi 6 - La sua squadra alterna momenti di calcio ad alta intensità, ad altri di totale appannamento, come normale che sia a metà agosto. La materia prima a disposizione dell'ex Benevento è interessante, starà a lui mettere insieme i pezzi e costruire un gruppo solido.