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Dg Pisa: "La trattativa più difficile è stata quella che ha portato in nerazzurro Masucci"

Dg Pisa: "La trattativa più difficile è stata quella che ha portato in nerazzurro Masucci"TUTTO mercato WEB
sabato 2 maggio 2020, 13:11Serie B
di Claudia Marrone

Conferenza stampa social in casa Pisa, con il Dg nerazzurro Giovanni Corrado che, come riferiscono i canali ufficiali del club, ha parlato a 360° di quella che è la sua esperienza a Pisa. Partendo da ciò che più lo ha colpito: “Difficile trovare qualcosa in particolare visto la passione che mi lega a questa squadra e a questa città. Per il ruolo che rivesto, però, dico la pressione: intendo dire quella pressione che la città ti mette addosso, sempre positiva e che ti spinge a fare sempre di più, ad alzare l’asticella. Per me è fondamentale perché per raggiungere grandi traguardi serve proprio questo, e personalmente mi sento sempre stimolato”.

Si parla poi dei retroscena di mercato. Con una delle trattative più difficile da portare a termine, anche se l'esito è stato poi positivo: "Dico quella che ci ha permesso di portare Masucci a Pisa, perché lo stavamo portando via a una concorrente diretta e a una società importante: lui era lì da anni, era molto considerato e non volevano privarsene. Però Masucci ci aveva dato la parola e l’ha rispettata e per questo ancora lo ammiro: direi che questa cosa ha contraddistinto anche il suo essere grande persona e grande calciatore e il fatto che ancora lo faccia con noi mi fa molto piacere. Ecco, è stata dura portarlo qua ma ne è valsa la pena. Io con i miei calciatori ho un rapporto fantastico. Dall’anno scorso, poi, con questo nuovo gruppo è nato un rapporto professionale importante, schietto, ma anche un rapporto di stima e rispetto. Sappiamo quando è il momento di scherzare e quando invece le cose vanno fatte seriamente e questo credo che sia uno degli aspetti che ci ha portato lontano. E’ comunque un nostro modo di gestire: non ci piace il ‘pugno duro’ ma il dialogo e quindi con i ragazzi ci si ascolta a vicenda cercando di fare sempre il meglio nel rispetto dei ruoli”.

Si parla poi dei sogni da realizzare a Pisa: "Ne avevamo e ne abbiamo tanti, grandi e piccoli. Alcuni per fortuna siamo riusciti a realizzarli, ma io dico che dobbiamo sempre cercare di migliorarci e in questo senso per farlo sappiamo bene dove dobbiamo arrivare. E’ il sogno di tutti perché manca da tanto tempo e speriamo di poter essere le persone in grado di riportare Pisa e il Pisa dove non sta da anni e dove meriterebbe di stare…”.

Conclude poi con una nota personale: "Ho sempre avuto una passione per Kobe Bryant che è anche stato l’unico personaggio, l’unico sportivo, a cui ho chiesto di poter fare una fotografia insieme. Un giorno lui era a Milano per l’apertura di uno store e ci siamo trovati in un ristorante e abbiamo iniziato a parlare un po’ in italiano: dopo mezz’ora ci siamo scattati una foto che ancora conservo. Fa strano parlarne adesso, perché la sua scomparsa per me è stata un brutto colpo: Kobe era un idolo per la tenacia, la cattiveria, la voglia di migliorarsi e raggiungere obiettivi e il modo in cui è arrivato a essere uno dei più grandi giocatori della storia”.

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