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Brini: "Benevento pronto per la A. Portieri? Troppi stranieri"

ESCLUSIVA TMW - Brini: "Benevento pronto per la A. Portieri? Troppi stranieri"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
giovedì 24 ottobre 2019, 19:12Serie B
di Claudia Marrone

Tra i portieri più affermati negli anni a cavallo tra la fine dei '70 e l'inizio dei '90, Fabio Brini ha poi deciso di intraprendere la carriera di allenatore, che, dopo l'esperienza a Fano, lo vede ora alla ricerca di un nuovo progetto. E sempre attento a quello che è il calcio nostrano.
Di cui ha parlato nell'intervista rilasciata ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.

Recente esperienza al Fano, una situazione molto complicata: tornasse indietro, rifarebbe quella scelta?
"E' chiaro che approdare in una squadra a 6-7 giornate dalla fine del campionato è una scommessa, ma c'erano i presupposti per centrare la salvezza, tanto che infatti facemmo più punti di tutte le squadre pericolanti. Nella negatività, io trovo comunque la nota positiva, perché qualcosa di importante è stato fatto, e purtroppo non solo da noi, visto che anche altre formazioni hanno marciato; e in certe situazioni non dipende tutto solo da noi".

A proposito di esperienze non sempre top, la Ternana, che lei conosce, la passata stagione ha vissuto momenti duri. Che squadra vede ora?
"Troppo spesso ci si affida ai nomi, come se bastasse solo quello per vincere. La C però è ancora più complessa della Serie B, servono giocatori di categoria e di qualità, non ci si può affidare solo al nome. Ora credo che le Fere si siano risollevate, hanno un organico importante anche se sono incappati in una serie di ko non preventivati: ma non è questo un dramma".

Tanti grandi nomi, dalla A, sono scesi tra B e C: non fanno quindi la differenza?
"Possono farla se hanno ancora stimoli e motivazioni come se giocassero in Serie A. Se essere scesi di categoria è stato solo un passo per allungare la propria carriera, direi che non danno molto. Sono le motivazioni a fare la differenza".

Altre piazze che conosce bene, Benevento e Salernitana, la differenza in B la stanno facendo...
"Il Benevento a livello di organico può fare il salto in A. La Salernitana sta ora trovando qualche difficoltà, ma ha un allenatore molto esperto, e un pubblico che sa e può fare la differenza: è una piazza molto esigente, questo va messo in preventivo, ma i risultati si possono ottenere. Per altro, mai come questo anno, la B è stata equilibrata, nessun club prevale su un altro, ed ecco qui che di nuovo le motivazioni tornano a essere importanti".

Lunga carriera da portiere. Si punta molto agli under adesso, se dovesse fare un nome chi direbbe?
"E' difficile fare un nome, perché a un giovane non basta fare bene un anno, serve molta continuità. La cosa che sto notando, e che mi dispiace vedere, è che si è perso il valore del portiere italiano, si punta molto sugli stranieri in un ruolo molto importante in cui l'Italia, negli anni indietro, ha fatto scuola".

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