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esclusiva

Calcagno (AIC): “Pronti allo sciopero in B e C”

ESCLUSIVA TMW - Calcagno (AIC): “Pronti allo sciopero in B e C”TUTTO mercato WEB
© foto di Emiliano Crespi
giovedì 16 agosto 2018, 16:482018
di Gaetano Mocciaro
fonte dall'inviato a Milano, Luca Bargellini

Il vicepresidente dell'AIC, Umberto Calcagno, ai microfoni di Tuttomercatoweb. Sull'incontro con la rappresentanza con gli agenti racconta le sensazioni attuali in merito ai problemi relativi alla situazione attuale in Serie B e Serie C: "C'è comunanza di idee. Siamo associazioni che comunque tutelano il lavoro e lavorano nel calcio assieme: calciatori, agenti e molti di loro con le società. C'è unità di intenti nel portare avanti una protesta che non è nel merito delle decisioni prese ma nelle modalità per le quali sono state prese. Se noi avallassimo un colpo di mano come questo autorizzeremmo chiunque da oggi in poi a poter stravolgere il nostro mondo senza maggioranze che sono previste dallo Statuto. Quindi, aver cambiato delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) in barba allo Statuto è un atto che non possiamo accettare".

In che percentuale si può parlare di rischio sciopero dei giocatori di Serie B e Serie C?
"Lo stiamo proponendo e stiamo soprattutto cercando di far capire le ragioni. Molti sono ragazzi di 20 anni, che ovviamente non vedono l'ora di riprendere a giocare ma stiamo cercando di fargli capire che le problematiche che adesso non anno sono problematiche che potrebbero riguardare loro negli anni futuri, perché lasciare in mano alla discrezionalità di pochi l'intero nostro sistema vuol dire probabilmente consegnarci agli altri".

La sensibilità della Serie A in questa problematica qual è e in che misura può rispondere?
"I nostri consiglieri di Serie A sono stati informati e sono vicini, manifesteranno la vicinanza a questa problematica. Ovvio che i problemi riguardanti determinate categorie vengono poi risolti con gli scioperi delle categorie interessate. Così come si è fermata solo la A all'epoca dell'accordo collettivo si è fermata solo, o si stava fermando la C quando c'era la regola dei giovani obbligatori. Ma certamente c'è comunanza di idee in tutte le categorie".

Quale sarà il prossimo step di questa vostra battaglia?
"Ci ritroveremo a breve con i rappresentanti delle squadre di Serie B. Proclameremo lo stato di agitazione nella giornata di lunedì, credo, per poi proclamare lo sciopero a metà settimana".

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