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Ds Venezia: "Non giocheremo col Pordenone: la FIGC ci ha mancato di rispetto"

ESCLUSIVA TMW - Ds Venezia: "Non giocheremo col Pordenone: la FIGC ci ha mancato di rispetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
venerdì 19 giugno 2020, 21:09Serie B
di Claudia Marrone

Al via il campionato di Serie B, ma subito con una problematica: con la positività di Gian Filippo Felicioli e un regolamento vigente ancora troppo rigido in merito, il Venezia si è trovato nella situazione di dover rinunciare alla trasferta che avrebbe visto, nella giornata di domani, i lagunari impegnati a Trieste contro il Pordenone.
Un Venezia che ha cercato risposte mai arrivate, come ha testimoniato il Ds Fabio Lupo ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.

Non si giocherà Pordenone Venezia. Come è maturata la vostra scelta?
"Domenica sera abbiamo riscontrato la positività di un nostro tesserato e immediatamente informato le autorità competenti, attivandoci con isolamento fiduciario e i tamponi da effettuare ogni 48 ore. Sapevamo però che così facendo rischiavamo tre gare di stop, ma quando abbiamo posto il problema ci è stato detto che con la cosiddetta quarantena soft e i tamponi rapidi si sarebbe potuto risolvere la cosa, anche se ufficialmente questo nuovo protocollo non è stato ancora validato. Nonostante avessimo preparato la gara, si presentavano criticità sotto tutti i punti di vista, ma queste non hanno avuto risposte. Ci aspettavamo un imput deciso da parte della FIGC, ma alle 11 di oggi non avevamo ancora ricevuto comunicazioni, e questo non è rispetto per un club professionistico. Ci hanno solo detto che avremmo dovuto fare domani i tamponi, prima di partite, e poi valutare, e qualcuno può anche dire che Trieste è vicina, ma il tutto diventa una questione di principio, anche per il tanto sbandierato merito sportivo: non si possono fare le cose in base al chilometraggio, serve quel rispetto che a noi non hanno dato".

Il friulani, però, si presenteranno in campo: rischiate la sconfitta a tavolino.
"Se sarà sconfitta a tavolino, faremo ricorso: siamo stati i primi ad avere un caso di positività, saremo i primi a fare uno dei ricorsi che tanto temevano. E sia chiaro, la colpa non è del Pordenone che esercita il diritto legittimo a scendere in campo, loro professionalmente fanno quello che devono".

Accennava alle responsabilità della FIGC: non è però anche il Governo ad aver nuovamente slittato decisioni circa il calcio?
"Non mi trova d'accordo su questo, perché, anche ipotizzando che il Governo abbia adottato decisioni tardive o errate, la Federazione doveva dare un piano alternativo, avere un provvedimento diretto se non per tutto il campionato almeno per questa giornata di Serie B".

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