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Nember: "Trapani? Troppi cambi di programma. Foggia merita altro, no la D"

ESCLUSIVA TMW - Nember: "Trapani? Troppi cambi di programma. Foggia merita altro, no la D"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 26 maggio 2020, 18:18Serie B
di Claudia Marrone

Non sono bastati gli sforzi dei più, il Trapani, dopo la querelle tra vecchia e nuova proprietà, e la lettera dei dipendenti che hanno richiesto aiuto al sindaco, rischia grosso. Dopo un solo anno di Serie B.
Di questo, allargando poi il discorso al momento attuale, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne hanno parlato con l'ex Ds granata Luca Nember.

Una situazione mai vissuta quella che sta attraversando il calcio. La ripartenza, però, è ormai imminente, nonostante la spaccatura tra le leghe.
"Nessuno era preparato ad affrontare questa situazione anomala data dalla pandemia, è normale che anche il calcio ci abbia rimesso. Adesso ci sono spiragli di ripartenza, ma è chiaro che a livello fisico questa lunga interruzione peserà, però quello che appunto è più emerso è stata proprio la divisione, la spaccatura dovuta al fatto che ogni lega è gestita in modo diverso e, soprattutto, ha interessi diversi: sarebbe necessario un organo che, come per lo stop, obblighi a seguire una linea unitaria, senza delegare alle squadre le più svariate responsabilità. Non è che non si va d'accordo, è che si fa fatica ad accordarci, nonostante l'unità di intenti sia fondamentale perché il calcio è uno solo, e tutti appartiamo allo stesso sistema".

Si parla molto di riforme, una vera rivoluzione potrebbe portare alla B a 40 squadre e al semiprofessionismo. E' la giusta via?
"Dalle rivoluzioni non si può tornare indietro, ce ne sono state già tante nel mondo del calcio italiano ma se molto spesso si parla di riforme vuol dire che quanto è stato svolto, non è stato fatto con completezza: non si possono richiedere così frequentemente interventi. Dovremmo prendere da esempio altri paesi, anche per far tornare più imprenditori italiani a investire nel calcio nostrano".

A proposito di imprenditori: a Trapani situazione negativa, stipendi non pagati dal dicembre scorso. Tutto preventivabile dato il caos societario?
"A Trapani c'erano aspettative di un certo tipo, poi sono cambiate le situazioni, ma io spero in una fine positiva della vicenda, anche perché la squadra con Castori era davvero in ripresa, ha fatto un buon lavoro: no che Baldini non lo abbia svolto, ha forse pagato la fretta con la quale in estate sono state fatte le cose, probabilmente serviva un po' più di tempo anche a lui. A ogni modo spero sia tutto sotto controllo, anche per rispetto dei tifosi, la parte del calcio i cui interessi vengono spesso lesi".

Il Foggia sembra invece prossimo al ritorno in C, i ripescaggi non dovrebbero essere sospesi...
"Il Foggia merita altri palcoscenici, non la Serie D, specie dopo quello che la città, innamorata della squadra, ha subito".

Nel suo futuro potrebbe invece esserci la Cremonese. Pronto per ripartire e rilanciare la squadra dopo la stagione non positiva vissuta adesso?
"Non commento quella che è stata la stagione attuale. Ho comunque contatti con il club, vediamo se nelle prossime settimane si concretizzerà qualcosa. Io lo spero".

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