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Pisa, D'Angelo: "Domenica col Bologna sarà battaglia"

ESCLUSIVA TMW - Pisa, D'Angelo: "Domenica col Bologna sarà battaglia"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 agosto 2019, 18:12Serie B
di Claudia Marrone

Dopo tre anni di assenza, torna in Serie B il Pisa, che ha terminato la rincorso verso la promozione nei vittoriosi playoff contro la Triestina. Condottiero del gruppo, mister Luca D’Angelo, che a breve esordirà da allenatore nel campionato Cadetto.
I microfoni di Tuttomercatoweb.com, hanno contattato proprio l’allenatore.

Dopo 10 anni di carriera, arriva la Serie B: che percorso è stato, il suo personale?
“Con gli anni sono cresciuto molto. Inizialmente sarei forse dovuto essere meno impulsivo, ma ragionavo ancora troppo da calciatore, anche se, molto giovane, ho avuto la possibilità di guidare Rimini e Alessandria, togliendomi grandi soddisfazioni: poi sono arrivate le piazze calde come Andria e Casertana che hanno dato quel qualcosa in più al mio bagaglio formativo. Pisa è stato poi il massimo che ho raggiunto in carriera, ha una storia calcistica importante, ed era ambita da tutti”.

Una storia che anche lei ha scritto, proprio recentemente. E’ stato duro credere alla promozione?
“Inizialmente c’erano delle cose da mettere a posto, ma il Ds Gemmi e la proprietà si sono subito mostrate disponibili. Ci tengo però a precisare che nella finale di Trieste in campo avevamo 10 giocatori su 11 di quelli che erano in rosa ad agosto, a dimostrazione che il gruppo era cresciuto. Io so che ho bisogno di tempo per farmi capire da tutti, credo in una determinata organizzazione di gioco che si capisce con il tempo. Ora è molto importante avere il 70-80% della rosa della passata stagione”.

Prima di guardare al futuro, ultimo step sulla C. Quale è stata la gara chiave dell’annata?
“Credo che la vittoria a Vercelli e quella interna contro la Carrarese abbiano dato non solo fiducia alla squadra, ma a tutto l’ambiente”.

E ora il mercato: cosa manca al Pisa?
“Per prima cosa voglio fare i complimenti alla società e al DS, che hanno resistito a sirene di mercato importanti per alcuni nostri elementi. Poi credo che per prima cosa si debba sfoltire, anche perché finora sono arrivati tutti calciatori funzionali al progetto che la dirigenza ha concordato con me. Dopo vedremo, il 2 settembre è ancora molto lontano, ma c’è grande unità di intenti con Roberto Gemmi e Giovanni Corrado”.

Ha dichiarato, a proposito di nuovi innesti, che preferisce la fame alla fama.
“Serve gente che venga con l’idea di lavorare duro per conquistarsi il posto, questo intendevo. Come esempio porto Meroni, che abbiamo preso dalla Paganese: nel giro di 12 mesi lo ha prelevato il Sassuolo, che ce lo ha lasciato in prestito. Ecco, vogliamo gente così”.

Ora il Bologna, poi il campionato: cosa si aspetta in questi giorni sicuramente movimentati?
“Contro il Bologna ci proveremo fino alla fine, vogliamo far bene, e sarà un bel test per farci trovare pronti anche in campionato: dovremmo battagliare con tutte, senza porsi obiettivi troppo piccoli, ma neppure troppo grandi. Serviranno umiltà e spirito battagliero”.

Servirà quindi una squadra simile al suo allenatore.
“Questo devono dirlo gli altri” (ride, ndr)

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