Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Volpe: "Entella e Cittadella insegnano come fare calcio"

ESCLUSIVA TMW - Volpe: "Entella e Cittadella insegnano come fare calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 25 settembre 2017, 14:422017
di Raffaella Bon

Sfida da doppio ex per Gennaro Volpe, ex centrocampista di Entella e Cittadella e oggi tecnico dell'Under 17 ligure. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ecco le parole del classe '81, che presenta la sfida di sabato prossimo

Partiamo dal tuo momento: come stai vivendo l'avventura di allenatore dell'Under 17?
"Sto vivendo un'esperienza nuova e coinvolgente, affronto qualcosa di nuovo che mi piace: trasmettere i miei valori e il modo di vedere calcio è qualcosa che mi stimola, sono contento di aver intrapreso questa avventura, sperando che le cose vadano sempre meglio. Per me è fondamentale dare delle regole ai ragazzi che non sono ancora consapevoli di questo mondo".

Torniamo al calcio dei grandi: Cittadella ed Entella da doppio. In cosa si assomigliano le due formazioni?
"Ci sono tante similitudini, sono due realtà piccole dove regna ancora un ambiente familiare e di conseguenza valori che nel calcio non esistono più. Sono realtà dove programmazione e serietà delle persone che le compongono sono importanti, solo così si può fare un grande calcio. Sono due esempi di come anche in Serie B piccole realtà possano fare categorie importanti".

Quando parli di persone che le compongono, a chi ti riferisci in particolare?
"Viene sempre in mente il presidente Gozzi da una parte e la famiglia Gabrielli dall'altra, persone che incarnano serietà e programmazione. Non dimentichiamo i due direttori che sono punti di riferimento per entrambe le società: Marchetti ha fatto la storia del Cittadella, ha sempre lavorato benissimo e occupandosi a 360 gradi della società, incarnando la doppia figura di direttore sportivo e generale. Persona di competenza, e straordinaria, i risultati ne danno atto. Superbi e Mateazzi sono la fortuna dell'Entella, persone serie e competenti".

Cosa possono fare queste due formazioni?
"Mi auguro che il tasso di qualità dei giocatori che sono arrivati faccia capire che l'asticella si è alzata nonostante la perdita di un giocatore importante come Caputo: l'Entella può fare un grande campionato e questo lo dico da spettatore esterno e interno guardando anche gli allenamenti e le partite. Il Cittadella è la squadra che ha come obiettivo sempre il mantenimento della categoria ma grazie all'ambiente sano e familiare va ben oltre. Marchetti abbina mix di giovani e vecchi che hanno fame, è molto bravo nel cercare giocatori che cercano forti motivazioni, e quest'anno l'impatto è stato subito buono: fa dedurre che possano fare ruolo da protagonista".

Che partita ti aspetti sabato?
"Sarà una partita difficile per l'Entella per l'ambiente che ha il "Tombolato", dove il Cittadella trae la sua forza: vengono anche da un buon momento, ma anche l'Entella è in crescita e mi auguro si possa tornare a casa con dei punti per dare continuità".

© Riproduzione riservata