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Frosinone, D.Ciofani: "Il mio recupero procede bene"

Frosinone, D.Ciofani: "Il mio recupero procede bene"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 9 maggio 2018, 14:482018
di Daniel Uccellieri

L'attaccante del Frosinone Daniel Ciofani ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole raccolte dai colleghi di TuttoFrosinone.com.

"Come sto? Sto facendo il recupero qui a Frosinone con Zovini il quale è venuto con me in Finlandia. Abbiamo una tabella di marcia, finora sta andando tutto bene.

Come sto vivendo questi giorni? Se ogni anno ci troviamo a questo punto a giocarci queste partite vuol dire che siamo forti. Personalmente stare fuori è dura ma cerco di dare il mio apporto con una parola giusta negli spogliatoi. Nelle ultime partite c'era bisogno di positività e penso di averla portata ai miei compagni incitandoli. Penso che andrò anche a Chiavari per stare vicino ai compagni

Sabato cosa non dobbiamo fare? Leggo tanti libri ed uno che mi piace è the secret nel quale c'è scritto: "quello che non va fatto non va neanche nominato". Va fatto quello che è stato fatto nelle ultime settimane ovvero metterci gli attributi. Da quando sono qui il Frosinone li ha sempre messi in campo, come ha detto il presidente non è scontato arrivare alla promozione ma è importante stare lì ogni anno e potersela giocare.

Dagli errori abbiamo imparato? L'esperienza insegna che bisogna fare certe cose in certi momenti e in alcune occasioni l'abbiamo fatto. In altri momenti come quando abbiamo perso a Cesena ho visto un accanimento contro questa squadra che non ci deve essere perché il campionato è un percorso a tappe e può capitare che in alcune di queste si può essere meno in forma di altre. Non dobbiamo ricordare il passato, sicuramente le cose brutte sono da non ripetere ma se andiamo ad analizzare il passato sono più quelle belle che quelle brutte

Gli altri guardano in casa di altri? È umano fare questa cosa, noi continuiamo a guardare in casa nostra che va bene così

Come mi rapporto con i più giovani? C'è stato un cambio generazionale, quando avevo io 20 anni c'erano pressioni ma non erano immediate come adesso. Le persone ti possono raggiungere in un istante. Tutti i calciatori sanno che non devono leggere ma non diamo immuni alle critiche. Sono fortunato che sono arrivato a questa epoca un po' più in là con l'età. I giovani vanno aiutati e non è facile ma certamente chi come me ha maggior esperienza deve farlo

Cosa farò tra dieci anni? Non so cosa farò, non è facile ne fare l'allenatore ne il dirigente ma sicuramente mi piacerebbe restare nel mondo del calcio

Tifosi? L'importanza della partita già da pressione da sè. Quest'anno i tifosi sono venuti in tanti dappertutto, questa è solo una cosa positiva e di conseguenza non penso che ci dia maggior pressione

Quanto ha perso il Frosinone senza di me? Ha perso una caratteristica che nella rosa potrebbe avere solo Volpe. È importante ma non sta a me dirlo, quando gioco c'è chi mi vorrebbe in panchina (ride). Sicuramente Citro è differente da me, attacca maggiormente la profondità anche se mantiene poco il pallone. A proposito di ciò Citro è stato ingiustamente criticato nelle ultime settimane perché è stato nel vivo del gioco anche se ha giocato poco.

Preferisco stare in tribuna o tra i tifosi? Mi piacerebbe andare in curva ma c'è il rischio che mi farei nuovamente male.

Percentuale promozione? Sono partite molto tese, non posso fare percentuali. Guardiamo solo a noi ma ovviamente un orecchio andrà ugualmente su gli altri campi