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Frosinone, Longo: “Avellino squadra importante, può essere sorpresa"

Frosinone, Longo: “Avellino squadra importante, può essere sorpresa"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 16 novembre 2017, 14:412017
di Marco Frattino

Alla vigilia di Frosinone-Avellino ha parlato il tecnico giallazzurro Moreno Longo. Queste le sue parole, riportate da Tuttofrosinone.com: "Recuperati? Ariaudo rientrerà, Krajnc sarà confermato e Gori giocherà dall’inizio sempre sapendo che giochiamo domani sera e in mattinata faremo la rifinitura. Besea? Non abbiamo ancora deciso il modulo e di conseguenza il numero dei centrocampisti. Abbiamo provato diverse soluzioni, fino a domani sera abbiamo tempo per decidere. Cosa mi conforta? Che finora questo gruppo ha dimostrato di essere squadra ovvero di rimanere coesa e saper lottare nei momenti difficili. Tra stadio e infortuni non siamo mai stati al completo per esprime il nostro potenziale ma ugualmente la squadra ha sempre affrontato le difficoltà a testa alta con coraggio. Avellino? Se vi ricordate qualche settimana fa avevo detto che l’Avellino poteva essere una delle sorprese del campionato. È una squadra composta da giocatori importanti e va presa con assoluto rispetto. Ha un allenatore che fa giocare la squadra in modo concreto e fa subire pochi gol alla propria squadra. Hanno un cinismo che in queste gare può fare la differenza. Dovremmo partire con l’atteggiamento giusto poiché ci saranno momenti in cui dovremmo soffrire ma arriverà il momento in cui bisognerà essere letali e colpire. Nazionale? Parliamo di una pagina spiacevole per tutto il movimento del calcio italiano. Essere fuori dal mondiale è un segnale molto forte ma deve essere vissuto per andare a riformare il nostro calcio. Per forza di cose la problematica va analizzata a 360 gradi e non su un solo aspetto. Come prima cosa mancano le strutture perché anche in serie A ci sono stadi obsoleti.

L’investimento nei settori giovanili deve essere un punto di partenza importante a partire dagli istruttori. Bisogna creare il professionismo anche in queste figure, non si può pensare che sia un doppio lavoro. Credo che un allenatore del settore giovanile debba fare questo come lavoro primario. Nei settori giovanili deve essere trasmessa una cultura sportiva che sia tale. In Italia si è spesso andati avanti con la cultura del più furbo e non sempre funziona. Bisogna tornare ad un calcio più terra terra e meno di immagine. Un fuori quota in primavera viene classificato come un talento ma farlo confrontare con il calcio vero può farlo crescere maggiormente. Bisognerà fare riforme per crescere. Episodi a sfavore? Che noi in queste 13 partite siamo stati più penalizzati che altro lo dicono i numeri. Credo nella bontà degli arbitri e tutto potrà tornare indietro. Credo che con l’introduzione della VAR anche in B l’arbitro potrà essere più sereno. Indisponibili? Frara sta continuando il suo recupero. Soddimo sta aumentando i carichi di lavoro già sul campo, vedremo se settimana prossima si potranno accelerare i tempi per il suo rientro. Terranova? Ha ancora la caviglia gonfia quindi non è ancora possibile conoscere i tempi di recupero”.