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Frosinone, Stirpe: "No drammi. Mercato? Sappiamo cosa fare"

Frosinone, Stirpe: "No drammi. Mercato? Sappiamo cosa fare"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 5 dicembre 2017, 00:202017
di Ivan Cardia

Ospite di Radio Day, il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha commentato la situazione dei ciociari.

Presidente, ci fornisce una sua analisi del momento, alla luce degli ultimi pareggi e di quanto si è visto sul campo? Che idea si è fatto?
"A mio avviso penso che nell’ambiente si stia drammatizzando un po’ troppo sul percorso compiuto finora dal Frosinone. Tutto ha una logica e seguendo la logica si ottengono anche le risposte che uno cerca. Indubbiamente nelle ultime 4 partite noi abbiamo avuto due tipi di problemi: contro l’Avellino e contro lo Spezia a mio avviso avremmo meritato molto di più e probabilmente degli errori arbitrali abbastanza gravi ci hanno impedito di raggiungere il risultato che meritavamo.

Nelle ultime due partite invece – prosegue il presidente Stirpe – ci siamo fatti del male da soli. Ma senza considerare che operavamo in una condizione di forte menomazione, avevamo assenze molto importanti ma soprattutto non avevamo a disposizione nel corso della gara dei ricambi quantitativamente adeguati. Abbiamo sofferto questa situazione, l’abbiamo pagata oltremisura e nella gestione di certi episodi potevamo fare molto meglio ma non abbiamo avuto il merito giusto. Se uno dovesse quindi guardare nelle ultime 4 gare potremmo dire questo: con Avellino e Spezia avremmo meritato di vincere, quindi metto 4 punti in più e quindi tolgo il punto che abbiamo guadagnato contro il Cesena. Alla fine si potevano avere 3 punti in più. E saremmo stati primi. In ogni caso è vero che non vinciamo ma è anche vero che non perdiamo. Siamo la squadra, col Palermo, che ha perso di meno. E tutto questo nonostante una situazione non fortunata per gli infortuni e malgrado quello che si dice della partita di sabato, siamo ancora a credito con gli episodi arbitrali. Siamo a due punti dalla vetta ed è quindi prematuro iniziare a drammatizzare. Abbiamo tutte le risorse per fare meglio di quanto sia stato fatto fino ad oggi, importante non mettere su squadra e staff tecnico una condizione di ansietà ingiustificata a mio parere".

Presidente ci dà un giudizio sul campionato del Frosinone fino ad oggi?
"A mio avviso siamo in linea. Quello che ho chiesto al tecnico è stare nella parte sinistra della classifica, possibilmente nella griglia dei playoff e arrivare in una migliore condizione possibile nel momento in cui ci sarà lo sprint finale. Fino a questo punto non è che possa fare degli addebiti particolari. Poi è vero, c’è la partita di Empoli che lascia l’amaro in bocca come quella di sabato scorso mi sento di crocifiggere nessuno".

Mancano quattro partite al giro di boa, a suo parere è presto per parlare di calciomercato?
"Noi per quanto riguarda il calciomercato sappiamo benissimo le operazioni da fare, le abbiamo pianificate da tempo. Ricorreremo al calciomercato soprattutto per effetto degli infortuni capitati, che ci hanno privato dei giocatori importanti. Sappiamo dove e come muoverci e cercheremo di dare al tecnico quello che serve già per la prima giornata del girone di ritorno".

Facciamo riferimento alla campagna di crowdfunding: oggi la raccolta sfiora i 300mila euro, circa il 27%. Dato clamoroso.
"È un dato che mi rasserena, significa che la direzione delle cose che pensiamo è corretta. E sicuramente mi fa pensare con entusiasmo al futuro nel senso che andremo a realizzare delle opere che avranno il gradimento delle persone che ci stanno investendo dei soldi e che faranno sentire queste opere e lo Stadio sempre più vicini a quelli che sono i desideri delle persone. Abbiamo iniziato bene, speriamo di continuare meglio".

Presidente, lo Stadio: quando il tifoso entra al ‘Benito Stirpe’ si sente davvero a casa.
"Penso che abbiamo fatto un salto di qualità importantissimo, al di là di quelle che erano le mie previsioni. Sappiamo benissimo che abbiamo la possibilità di fare meglio, di arricchire la nostra casa e lo faremo nei prossimi mesi perché questo progetto secondo me sarà importantissimo anche per quello che sarà il futuro del Frosinone. Quindi dobbiamo creare i presupposti affinché sia sostenibile ed autosufficiente il più possibile. Perché come ho più volte detto la squadra è dei tifosi, la Società è dei tifosi. Ed io posso solo essere un traghettatore che deve portare questa Società da una dimensione ad un’altra. Se ragioniamo in questo modo e non ci faremo prendere dalle isterie del momento, legate ai risultati, noi potremo fare tanta strada".