Il punto sulla Serie B - Spezia, una mezza rivoluzione per il futuro

Anche in casa Spezia l'estate ha portato tante novità. Hanno infatti salutato il ds Pietro Fusco e il tecnico Domenico Di Carlo ed è arrivato il duo dal Como formato da Andrissi e Fabio Gallo. La squadra ha visto la partenza di tanti elementi che hanno contraddistinto le ultime stagioni, il budget è stato tagliato con un occhio di riguardo ai giovani da lanciare nel grande calcio.

COSA È STATO FATTO - Al momento sono arrivati tanti giovani e qualche calciatore d'esperienza come David Bassi, Daniele Capelli eNicolas Giani. In difesa, oltre al portiere Raffaele Di Gennaro, sono arrivati il centrale Arturo Calabresi e il terzino Tommaso Augello, in mezzo al campo sono rientrati Gennaro Acampora e Theo Awua, mentre in attacco ecco Irakli Shakiladze, Edoardo Soleri, Francesco Forte. In uscita hanno salutato in molti da Leandro Chichizola passando per Nico Pulzetti, Jon Errasti, Nahuel Valentini e Nenè. L'età media quindi si è abbassata notevolmente

COSA MANCA - Una punta d'esperienza sopratutto se dovesse partire Pablo Granoche, con Alberto Gilardino in cima alla lista dei desideri e probabilmente un centrocampista centrale con Mariano Arini in pole, senza dimenticare il giovane Matteo Pessina pupillo di Gallo.

I CEDIBILI - La rosa va sfoltita specialmente in avanti: Pablo Granoche è vicino alla Cremonese, Antonio Piccolo sempre nel mirino del Parma, mentre fra Shekiladze e Gyasi solo uno dei due resterà in bianco. Potrebbe infine partire anche un centrale difensivo visto il grande affollamento nel ruolo.