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Juve Stabia, perché doveva pagare per tutti Caserta?

Juve Stabia, perché doveva pagare per tutti Caserta?TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
lunedì 7 ottobre 2019, 13:27Serie B
di Claudia Marrone

Un campionato, quello di Serie C, vinto quasi a mani basse, e tanto entusiasmo per il ritorno in quella Serie B che mancava da 5 stagioni: la vittoria per 2-1 sulla Vibonese, a meno due giornate dal termine della regular season, sarà da tutti ricordata, a coronamento di una stagione che vide le Vespe da sempre in testa alla classifica. In Cadetteria, poi, la conferma di mister Fabio Caserta, che aveva traghettato i campani verso quell'importante traguardo.

Cambi in società - Fu a rischio l'iscrizione al campionato di C, con la fideiussione per l'iscrizione al torneo 2018-19 (vinto) presentata tardivamente, ed ecco quindi che per la B le prospettive erano diverse. Franco Manniello aveva infatti passato la mano ad Andrea Langella, già sponsor del club con la Siroil, e da li è partita una ristrutturazione societaria, alla quale anche la squadra si è dovuta assestare, al netto anche dell'importante riconferma del Ds Ciro Polito. Che ha cambiato quello che doveva essere cambiato, dando a mister Caserta una rosa comunque in grado di centrare la salvezza.

I tanti infortuni - La rosa ha faticato ad approcciarsi alla Serie B, e probabilmente qualche colpa l'ha avuta anche mister Caserta, che ha però dovuto fronteggiare innumerevoli infortuni adattando elementi della rosa anche a ruoli non consoni (su tutti Mezavilla, spesso schierato in difesa), che hanno portato anche a svariate soluzioni tattiche. Ovvio che l'identità della squadra ne ha risentito, sarebbe successo a chiunque. Ma, al netto del ko, contro il Cittadella e di una classifica che piange, il club ha dato fiducia a Caserta, mandando la squadra in ritiro.

Chi voleva che Caserta pagasse per tutti - Alla vigilia del match contro il Cittadella, duro sfogo del mister. "Ma di chi scrive stronzate, di chi giudica senza mai vedere e sentire nulla, non me ne frega un cazzo: io mi devo salvare, anche all'ultima partita. E voglio gente che come me si voglia salvare, da ora in poi per noi sono tutte finali: ho dato il culo per la Juve Stabia, e continuerò a farlo. Non mollo, non mi sento in discussione e mi sento tranquillo con la squadra, lavoriamo serenamente: prima di morire ne devo fare di step": questo un principale estratto, che sottolinea le motivazioni insite in Caserta. Frasi non da tutti, ma sincere, dette da uno che ha ben capito cosa e quanto si gioca con l'eventuale salvezza della squadra. Gli allenatori sono sempre i primi a finire sulla graticola, ma non sempre è giusto che paghino loro.

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