Kozak si rimette in gioco e riparte da Bari. Per dimenticare il calvario inglese

Dopo quattro stagioni oltremanica dove ha raccolto più amarezze che gioie il centravanti Libor Kozak ha deciso di tornare in Italia, ripartire dalla Serie B e da una piazza di prestigio come quella di Bari. Il ceco arriva con grande voglia di riscatto e di giocare visto che l'avventura all'Aston Villa è stata positiva solo nelle prima parte del 2013 con quattro reti in 14 partite prima della frattura di tibia e perone, rimediata in allenamento, che lo privò del campo fino al termine della stagione e non solo. Un'operazione sbagliata infatti gli farà saltare tutta la stagione successiva – per un totale di 605 giorni ai box – prima del rientro nell'agosto 2015 in una gara di Coppa di Lega, mentre per tornare a giocare in campionato dovrà attendere addirittura il gennaio del 2016. Proprio nel momento del suo possibile rilancio la sfortuna però si accanì su Kozak con la frattura della caviglia in uno scontro di gioco che gli farà terminare anzitempo la stagione al termine della quale si svincolerà. Per lui un totale di 22 presenze in quattro anni, concentrate principalmente nella prima stagione, e appena 4 reti segnate.

Una sfortuna che lo ha privato di quelli che potevano essere gli anni della definitiva consacrazione dopo tre stagioni positive con la Lazio compresa l'ultima (2012-13) quando pur non segnando in campionato, 19 le presenze totali, seppe farsi rispettare in Europa con ben 10 reti in 11 presenze che gli consentirono di laureasi capocannoniere dell'Europa League.

Vista l'inattività recente si tratta di una scommessa importante per il Bari, ma anche per lo stesso Kozak che vuole dimostrare di non aver smarrito la via della rete e di poter dire ancora la sua nel mondo del calcio, pur ripartendo da una serie cadetta affrontata solo nella ormai lontana stagione 2009-10 con la maglia del Brescia (30 presenze e 4 gol) con il sogno e l'obiettivo di riconquistare il palcoscenico della Serie A e del calcio che conta sul campo.