La B per chiudere il cerchio: Gilardino prova a far grande lo Spezia
Sembrava destinato alla MLS col Montreal Impact, invece Alberto Gilardino giocherà ancora in Italia. Lo farà in Serie B, dopo aver atteso qualche proposta dalla A che non è arrivata oppure che non l'ha convinto sotto il profilo tecnico/economico. Il campione del mondo a Germania 2006 con l'Italia di Marcello Lippi aveva un obiettivo: quello di raggiungere quota 200 gol in Serie A, visto che il suo score attuale è fermo a quota 188. Non ci riuscirà quest'anno, nonostante la velata candidatura che ha lanciato al Napoli (con un retweet di un tifoso che lo 'spingeva' verso l'azzurro) dopo l'infortunio di Arkadiusz Milik. Non giocherà nemmeno in Premier League, dove il Crystal Palace di Roy Hodgson sembrava sulle sue tracce, ma neanche al Torino che aveva pensato a lui dopo il ko di Andrea Belotti.
Adesso c'è lo Spezia, nella carriera del classe '82 che vuole lasciarsi alle spalle le recenti amarezze con le maglie di Pescara ed Empoli. A convincerlo è stato un contratto biennale, la maglia numero 10 e la possibilità di continuare a lavorare a La Spezia come allenatore delle giovanili quando sarà terminata la sua carriera. Ma soprattutto l'ha stuzzicato l'idea di poter lottare per la promozione con i liguri, perché il centravanti ex Parma, Milan e Fiorentina non ha minimamente intenzione di appendere gli scarpini al chiodo.