Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La telenovela Bojinov è terminata.Il bulgaro riparte da Pescara dopo aver fatto sognare Catania

La telenovela Bojinov è terminata.Il bulgaro riparte da Pescara dopo aver fatto sognare CataniaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 14 febbraio 2020, 11:19Serie B
di Tommaso Maschio

Che il suo legame con l'Italia fosse rimasto intatto nonostante i tanti anni, quasi cinque, lontano dalla sua seconda patria era cosa nota. E del resto Valeri Bojinov non lo ha mai nascosto in nessuna delle interviste rilasciate in questi anno in cui ha girovagato fra la Bulgaria (dove ha vestito le maglie del Botev Vratsa e del Levski Sofia), la Serbia, la Svizzera e la Croazia con una breve parentesi nella Serie B cinese. Del resto il centravanti classe '86 l'Italia l'ha conosciuta da giovanissimo quando Pantaleo Corvino lo notò a un torneo a Malta e lo portò con sé a Lecce. Era il 2000 e Bojinov aveva appena 14 anni e vide nell'allora ds salentino un secondo padre tanto che il bulgaro lo seguirà anche alla Fiorentina cinque anni dopo. Sembrava l'inizio di un'ascesa inarrestabile per il ragazzo nato in una piccola cittadina nel cuore della Bulgaria.

La chiamata della Juventus nel 2006 (quando 86 presenze e 33 reti in Serie A) ad appena venti anni sembrava l'inizio di un percorso che lo avrebbe portato a ripercorrere le orme di miti del calcio balcanico Georgi Asparuhov, Emil Kostadinov e ovviamente Hristo Stoichkov. Fu invece l'inizio di una vita da girovago come tante maglie addosso, tanti Paesi toccati (Inghilterra e Portogallo si aggiungono a quelle sopraccitate) senza trovare continuità se non in rare occasioni. Un cammino che si è interrotto lo scorso 7 dicembre con la risoluzione con il Botev e che ora ripartirà da Pescara dopo una vicenda ricca di colpi di scena da telenovela sudamericana durata una decina di giorni, dalle prime voci sull'interessamento del club abruzzese fino all'annuncio ufficiale, e che ha fatto sognare per un breve lasso di tempo anche i tifosi del Catania.

Bojinov infatti è stato a lungo diviso fra il Pescara, dove il presidente Sebastiani negava che sarebbe arrivato, e il Catania, dove Lucarelli l’avrebbe accolto a braccia aperte, senza che il diretto interessato facesse chiarezza anzi creando con le sue dichiarazioni maggior confusione. A inizio settimana infatti il bulgaro aveva annunciato di aver accettato il Catania grazie alla mediazione dell’ex centravanti con cui aveva giocato a Lecce e Parma, salvo poi non prendere il volo per la città etnea e sbarcare a Roma nella serata di mercoledì spiegando che erano ancora aperte entrambe – Pescara e Catania – le soluzioni. Poi nella giornata di ieri è arrivato il sorpasso degli abruzzesi con Bojinov che si è sottoposto alle visite mediche, ha firmato il contratto fino a fine stagione e infine si è presentato alla piazza tornando anche sull’ipotesi siciliana spiegando che quella biancoazzurra era sempre stata la sua prima scelta e che solo se non si fosse concretizzata, come sembrava a inizio settimana, avrebbe dato l’ok al Catania.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile