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Le pagelle del Lecce - La Mantia eroe e sprecone, Calderoni ingenuo

Le pagelle del Lecce - La Mantia eroe e sprecone, Calderoni ingenuoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 27 ottobre 2018, 17:332018
di Luca Chiarini
Risultato finale: Foggia-Lecce 2-2

Vigorito 6 - Si aggiudica la sfida a distanza con Kragl: prima respinge corto un sinistro del tedesco, più solido qualche minuto più tardi, quando neutralizza un piazzato dell'ex Frosinone. Si arrende alle due stecche ben calibrate di Deli e Tonucci.

Lepore 5,5 - Difficoltà patenti nel duello con Kragl, che sa pungere quando riesce ad accomodarsi la sfera sul mancino. Preoccupato dai break del tedesco sul binario di competenza, rinuncia presto ad offendere a destra. Al settantasettesimo la staffetta annunciata con Venuti. (Dal 77' Venuti s.v.).

Marino 6 - La collaborazione in tandem con Meccariello è discreta. Pur al netto di qualche svista, non perde la tramontana e regge bene negli scontri con il duo rossonero. Non è un caso che i due sigilli del Foggia abbiano origine da conclusioni scagliate fuori dall'area di rigore.

Meccariello 6 - Spartisce gli oneri in interdizione con Marino e mette qualche rammendo scacciaguai. È lui a liberare l'area dopo una respinta corta di Vigorito sul mancino di Kragl. Buon lavoro anche sulle palle alte.

Calderoni 5 - Si fa scippare il pallone dal dirimpettaio Gerbo, che innesca una trama capitalizzata dal bel destro di Deli. Si perde dopo un avvio incoraggiante: prova grigia e condizionata da un errore dal peso specifico considerevole nell'economia della gara.

Arrigoni 5 - Mediana sensibilmente sottotono, nella fattispecie nella prima metà. Ripiega con i tempi giusti dando manforte alla difesa, ma è elemento estraneo quando l'inerzia della gara vorrebbe che i tre centrocampisti giallorossi palleggiassero e supportassero l'attacco.

Petriccione 5 - Regia eccessivamente scolastica che rende ancora più contratto il già debole impianto salentino in fase di possesso. Non trova contromisure al possesso preponderante del Foggia prima dell'intervallo.

Scavone 5 - In linea con i compagni di ventura, finisce spesso isolato e lontano dai riflettori della gara. Semi-bocciatura al minuto sessantanove: Liverani lo richiama alla base, preferendogli Palombi. Mossa che peraltro si rivelerà azzeccata. (Dal 69' Palombi 6 - C'è il suo zampino - oltre a quello di Tonucci - sul definitivo pari di La Mantia).

Mancosu 7 - Vero riferimento offensivo del Lecce. Le sue sgasate per vie centrali coincidono con le offensive più insidiose dei giallorossi. Riapre i giochi con un astuto destro a mezza altezza che sorprende Bizzarri, e lega bene i reparti.

Pettinari 5,5 - Tanto lavoro sporco che fa da contraltare ad una prova da dimenticare in termini realizzativi. È però lui a guadagnarsi il calcio piazzato poi capitalizzato da Mancosu. Sovente braccato dal trio difensivo rossonero, fatica terribilmente a pungere.

La Mantia 7 - In un pomeriggio in cui avrebbe occasione di arricchire il proprio bottino personale, è comunque eroe di un derby che pareva già compromesso in avvio di ripresa. Peccato per il tris fallito qualche minuto più tardi. (Dall'85' Tabanelli s.v.).