Padova, Bonetto: "Modena? Perdiamo tutti. Serve una riforma seria"
Il presidente del Padova Roberto Bonetto ha parlato a Il Mattino di Padova in vista della gara contro il Modena che non si disputerà a causa della chiusura del Braglia esprimendo la propria amarezza per quanto sta succedendo in terra emiliana: “Non vince nessuno e perdiamo tutti, quando una società gloriosa come il Modena sprofonda in un buco nero come quello in cui è precipitata tutto il sistema viene danneggiato. A essere sconfitto è il mondo del calcio, in ogni sua componente e per questo siamo dispiaciuti. Mi piacerebbe che così come valgono queste regole, giuste, ci fosse altrettanto rispetto nei confronti di normative e leggi al momento in cui si dice sì all'iscrizione di un club. Inoltre chi acquista più del 10% delle azioni di una società ha l'obbligo di esibire le necessarie referenze alla Figc, che ha 30 giorni di tempo per decidere. Ora, se il Taddeo di turno si dice pronto ad acquisire il Modena, deve scattare un preciso meccanismo di controllo, teso ad accertare se effettivamente ha le risorse economiche richieste, e allora va bene, altrimenti gli si nega qualunque possibilità, perché non si può prendere in giro un'intera città e i suoi tifosi.
- continua Bonetto spiegando la sua ricetta per migliorare il calcio – Serve una profonda riforma anche sulla ripartizione dei contributi perché non è possibile che il Rende riceva 50-60 mila euro perché ha schierato tanti giovani nelle prime sei gare e il Padova, che ha avuto meno minutaggio coi ragazzi, ne ottenga solo 3 mila. Sono 24 i milioni di euro a disposizione della Lega Pro in questa stagione, e di questi il 52%, dunque 13 milioni, serve appunto ad incentivare l'impiego degli under. Può andar bene alle società medio-piccole, ma non per noi o le altre big. La riforma del campionato è necessaria, e Tavecchio e Gravina impongano controlli più severi".