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Parma, D'Aversa: "Non una partita semplicissima, ma bravi tutti"

Parma, D'Aversa: "Non una partita semplicissima, ma bravi tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
sabato 18 novembre 2017, 18:152017
di Giuseppe Emanuele Frisone

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Parma Roberto D'Aversa ha così analizzato il successo per 4-0 ottenuto dai suoi ragazzi ai danni dell'Ascoli. Ecco le sue dichiarazioni, estrapolate da ParmaLive.com: "Non è stata una partita semplicissima, ma sapevamo già che l'Ascoli è una buona squadra, malgrado l'attuale posizione di classifica. Prima della gara mi hanno comunicato che Calaiò aveva un problema e che dunque non poteva giocare, però credo che la squadra si sia ben comportata. Siamo stati bravissimi, perché oggi la gara non era affatto semplice: oggi bene tutti, anche i subentrati".

L'esame di maturità è stato superato:
"A livello di costruzione non siamo stati bellissimi, però abbiamo avuto diverse occasioni".

Adesso qual è il rischio che corre il Parma?
"Io penso che dobbiamo pensare partita per partita. E' ancora presto per guardare la classifica".

Ad inizio secondo tempo si è visto in campo un Parma meno sicuro del primo tempo:
"Abbiamo fatto la fase difensiva in maniera ottimale, concedendo davvero poco all'Ascoli. Credo che potevamo far meglio sotto l'aspetto della gestione della palla, però, a parte i primi minuti della ripresa, devo dire che i ragazzi sono stati bravi".

Siligardi sta deludendo molto, non gioca con grande intensità. Che cosa gli sta succedendo?
"Non è mai facile quando si subentra. Parliamo di un giocatore tecnicamente molto bravo, è entrato bene sotto l'aspetto dell'impegno. Non è il suo ruolo quello di punta centrale, però sono soddisfatto di lui. Si è impegnato".

A questa squadra manca ancora un pizzico di cinismo in più:
"Dopo un 4-0, mi sembra un attimino esagerato parlare di mancanza di cinismo. Sono il primo a cercare il pelo nell'uovo, ma non sono d'accordo in questo caso".

In caso di emergenza, al centro dell'attacco potrebbe giocare Baraye?
"Come ho già detto diverse volte, in quel ruolo c'è Nocciolini, ma possono giocare lì anche Siligardi, Insigne, Baraye e Frediani: dipende dalle caratteristiche con cui uno vuole affrontare le partite. Ho pensato più a lui che a Frediani, perché volevo tenere di più la palla".

Hai già notizie su Calaiò?
"Lunedì farà dei controlli, saranno i medici a fare il punto. Già durante la settimana l'abbiamo gestito, perché aveva dei problemi ad una caviglia e al polpaccio: ci auguriamo che sia solo un affaticamento".

Il Parma, ad oggi, è primo. E' merito dell'allenatore, della società o dell'intero gruppo?
"Come ho sempre detto, il merito va dato ai ragazzi per come si allenano durante la settimana. La classifica è così corta che è inutile guardarla ora. Dobbiamo affrontare tutte le gare con il giusto atteggiamento, sono tutte importanti: i valori in B vengono fuori solo se si mette in campo lo stesso atteggiamento degli avversari".

A Carpi affronterai mister Calabro, un tuo ex giocatore:
"Calabro ha giocato con me al Casarano, però credo che non ci sia spazio per i sentimentalismi. Come giocava? Menava tutti, ma la sua squadra gioca bene a calcio".