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Perugia, Santopadre: "Troppe fasce orarie. Si rischia la disaffezione"

Perugia, Santopadre: "Troppe fasce orarie. Si rischia la disaffezione"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 8 novembre 2018, 16:042018
di Tommaso Maschio

Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, ha rilasciato una lunga intervista a B Magazine per parlare della sua avventura in terra umbra: “Il calcio è passione, chi va allo stadio sogna di vender sempre vincere la propria squadra e io ho il compito di far sì che ci sia sempre un domani. Un errore nell’amministrazione del club, una spesa azzardata e priva di coperture sarebbe dannosissima, metterebbe a rischio la sopravvivenza del Perugia. Il 70-80% dei presidenti della B non possono permettersi di perdere 4-5 milioni all’anno. Non possiamo mettere a rischio le nostre aziende, le famiglie dchi lavora per noi perché abbiamo un club calcistico. Salarity cap? Con l’inserimento di varie clausole, con premi per obiettivi personali e di squadra centrati, è possibile andare oltre la cifra massima.

Se ciò accade la colpa è ovviamente più nostra che di altri, perché dovremmo essere noi a far capire ai calciatori che oltre un certo limite il sistema non è sostenibile. - continua Santopadre parlando dello strapotere delle TV nella decisioni di date e orari - Questo è un altro tema non di poco conto. Secondo me ci sono troppe fasce orarie, non solo in Serie A che gioca in otto momenti differenti, ma anche in B. Una volta la partita era un evento, c’era voglia di calcio, ora sembra tutto così scontato, accendi e c’è una partita in diretta, io temo l’assuefazione che può portare alla disaffezione dei tifosi”.