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Salernitana, cantiere aperto. Colpo Tutino, ma è allarme centrocampo

Salernitana, cantiere aperto. Colpo Tutino, ma è allarme centrocampoTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
giovedì 24 settembre 2020, 14:34Serie B
di Luca Esposito

Eppur si muove. Con lentezza, come spesso accaduto in passato. Senza spese folli pur con una proprietà economicamente solidissima alle spalle. E con l’obbligo anzitutto di sfoltire la rosa anche a causa degli errori fatti in passato. Il mercato della Salernitana, dopo un ritiro svolto con giovanotti di belle speranze e calciatori in prova puntualmente bocciati, entra nel vivo. Quello di Tutino è un gran colpo: l’attaccante era richiesto da tutte le big della cadetteria, ma ha voluto fortemente Salerno. Trattativa lunghissima, estenuante e ricca di stop e ripartenza, ma la volontà del giocatore ha fatto la differenza per la gioia di Lotito che, eventualmente, investirà i 5 milioni di euro non subito, ma a fine stagione e solo in caso di promozione. Per il reparto offensivo è finita qui? A quanto pare no, perché la dirigenza sta per ufficializzare l’ingaggio di Giuseppe Fella. Contratto triennale per uno dei migliori elementi dell’ultimo lustro in Lega Pro, ma Alessandria e Foggia pressano e non è da escludere un prestito secco fino al prossimo 30 giugno. Erano stati sondati anche Pettinari e Forte, ma per entrambi serviva un investimento non indifferente. Partisse Giannetti si potrebbe fare un nuovo tentativo per Dionisi, accostato con insistenza ai granata a fine agosto forse anche strategicamente. C’è poi la vicenda portiere che potrebbe definitivamente risolversi: Belec è arrivato a Salerno, fortemente voluto da mister Castori. A 48 ore dall’esordio potrebbe esserci dunque un cambio nelle gerarchie tra i pali, per buona pace di Micai che ha fatto di tutto per convincere lo staff tecnico, ma rischia di ritrovarsi fuori rosa. Il dodicesimo sarà Guerrieri, calciatore cresciuto nel settore giovanile della Lazio che sembrava destinato ad una grande carriera, ma è fermo da quattro anni dopo la negativa parentesi di Trapani nel 2016. E’ il centrocampo a destare particolari preoccupazioni, ancor di più dopo lo stop inaspettato di Dziczek che è stato ricoverato d’urgenza in ospedale a causa di un malore. Schiavone e Kupisz sono i volti nuovi, ma ci vuole ben altro per stuzzicare la fantasia della tifoseria e dello staff tecnico.

Il ritorno di Capezzi è una possibilità, alla spicciolata sono sfumati Coulibaly, Calò e Palmiero che erano virtualmente granata prima di accettare offerte evidentemente più vantaggiose. Servono almeno altre due pedine in quella zona del campo, dunque, senza costringere Castori ad adattare Cicerelli e Andrè Anderson che, in realtà, sarebbero più incisivi in zona offensiva. A proposito di questi giocatori, va detto che il cordone ombelicale con la Lazio non è stato ancora tagliato come desidera la piazza. I migliori sono di proprietà biancoceleste (Lombardi, Karo, Cicerelli, Gondo, lo stesso Saribi che sarebbe un grande colpo dalla Germania ma soltanto di passaggio), qualcuno è arrivato a Salerno dopo essere stato palesemente scartato da Inzaghi e bisognerà capire quali motivazioni avrà in cadetteria e in un contesto ambientale tutt’altro che trascinante. Il no di Kiyine ha animato queste ultime ore di mercato, dal momento che il marocchino non ha intenzione di scendere di categoria pur consapevole che mancano offerte alternative.

Rivoluzionata la difesa: Veseli, Gyomber, Bogdan sono reduci da retrocessioni o annate complicate sul piano personale e, pur lasciando l’ultima parola al campo, va detto che bastava investire per la riconferma di Jaroszynski per assicurarsi le prestazioni di uno dei migliori elementi della passata stagione. Lo ha preso il Pescara, ed è uno dei rimpianti più grossi. Sul taccuino del ds restano ancora Curado e Buongiorno: uno dei due potrebbe giungere in extremis a Salerno se le condizioni fisiche di Mantovani (fermo da un anno e quattro mesi) non migliorassero in tempi brevi. Ci saranno ancora una marea di partenze: dopo Volpicelli, Esposito, Russo, Rosina, Cerci (con cui è in atto una battaglia legale), Billong, Castiglia e Vannucchi ci sono da piazzare Firenze, Altobelli (da tre anni a Salerno, ma mai impiegato e sempre collocato altrove al netto di un investimento oneroso nell’estate del 2018), Galeotafiore (unico giocatore ad emergere in questi anni dal settore giovanile, un dato che certo non promuove il lavoro del responsabile Alberto Bianchi), Orlando, Cernigoi, Giannetti, Jallow, Migliorini, Micai e forse Curcio. Un cantiere aperto, dunque, tutto a 48 ore dall’esordio e con una piazza pronta a disertare e contestare ad oltranza. Servono almeno altri 4 innesti di livello assoluto per restituire credibilità al progetto granata altrimenti sarà difficile attribuire un voto al mercato al di sopra della sufficienza.

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