TMW - Avellino, avv. Chiacchio: "Ci sono aperture. Ora ricorso al TAR Lazio"

"Per il momento il ricorso è respinto". Raggiunto da TMW dopo la sentenza negativa del Collegio di Garanzia del CONI, l'avvocato Edoardo Chiacchio commenta il rigetto del ricorso proposto dall'Avellino: "Ci sono delle aperture che dovremo valutare con la massima attenzione. Bisogna agire con rapidità. Inviterò la società a nominare un avvocato amministrativista per i successivi passaggi (il prossimo passaggio sarebbe il ricorso al TAR Lazio, ndr)".

Perché è stato respinto?
"Perché non sarebbe stato impugnato il comunicato ufficiale di maggio relativo alla richiesta di licenza nazionale. Certo, non si poteva impugnare a luglio e ad agosto, però ci sono concetti da valutare: si può impugnare quando nasce l'interesse ad agire. Andrei troppo sul tecnico, non me la sento di esprimermi".

Ha parlato di aperture.
"Non è da sottovalutare un passaggio della sentenza, nella quale il collegio ritiene che in determinati punti l'Avellino abbia espresso bene le proprie ragioni. Poi questa carenza relativa all'impugnazione ha portato a questa decisione".

Ora?
"Deve valutarle più un amministrativista. Ora si chiude la fase sportiva. Chiederemo subito l'impugnazione della sentenza, non so se ora si possa già impugnare al TAR, non invado campi che non sono i miei".

Perché non è stato impugnato quel comunicato?
"Questo dovrà essere valutato nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Per ora non mi sento di aggiungere altro. Non è la mia materia, sono provato e anche un po' deluso: siamo arrivati vicini al risultato, ma come si poteva pensare di impugnare un comunicato ufficiale quando si riteneva di essere a posto?".

Non era stato impugnato alla notizia del rifiuto all'iscrizione?
"Non è mai stato impugnato".

Non si doveva arrivare a questo punto.
"Ho sempre detto che si trattava di un ricorso difficilissimo, che negli ultimi anni mai nessun ricorso di questo tipo era stato accolto".