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TMW RADIO - Brescia, Castagnini: "Scelta dolorosa, Cagni è determinato"

TMW RADIO - Brescia, Castagnini: "Scelta dolorosa, Cagni è determinato"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
mercoledì 15 marzo 2017, 12:482017
di Ivan Cardia

Da Brocchi a Cagni: è questa la novità in panchina del Brescia. Ne ha parlato, ospite di Lady B su TMW Radio, Renzo Castagnini, direttore sportivo delle Rondinelle: "È stata una scelta dolorosa. Brocchi aveva lavorato bene e le responsabilità non sono tutte sue. Eravamo contenti del mister, ma si era creata una situazione difficile per lui, anche in città. Abbiamo scelto di cambiare per il bene della squadra, siamo contenti di Cagni, speriamo di aver fatto la scelta giusta".

Come ha reagito la squadra?
"Ho fatto il calciatore, so che quando si cambia allenatore l'attenzione si alza, nei confronti del nuovo arrivato. Spero quindi che la squadra sia più attenta, non posso pensare che un nuovo tecnico abbia la bacchetta magica".

Cosa cambierà col nuovo tecnico?
"Beh, questa squadra ha fatto 27 punti nel girone di andata ed è la più giovane del campionato. Purtroppo abbiamo perso qualcuno per infortunio: li abbiamo rimpiazzati con giocatori che non giocavano da un po'. Serve pazienza e ora il tempo stringe, però la squadra ha valori".

Cosa ha guidato la scelta di Cagni: la sua esperienza o qualcos'altro?
"Se sarà stata giusta lo dirà il campo. Noi abbiamo scelto Cagni perché pensiamo che sia un tecnico d'esperienza, che possa dare equilibrio. È un bresciano che non ha mai allenato il Brescia, ha 66 anni ma la voglia di un giovane: questo ci ha spinto alla scelta".

Cagni ha detto di credere alla salvezza. Non allenava da qualche anno, ma gli stimoli ci sono.
"Non è arrugginito, anzi. Quando l'ho chiamato la prima domanda è stata: ci salviamo? Mi ha detto di sì e mi ha convinto. Crede in questa squadra e conosce la categoria: non ho dovuto spiegargli niente e questo ci ha convinto ancora di più".

L'anno scorso si visse una situazione anomala con Lanciano e Livorno. Quest'anno le penalizzazioni tardano ad arrivare: quanto potranno incidere queste situazioni in bilico?
"Noi abbiamo passato una situazione simile quando abbiamo rilevato il Brescia: sapere che ti penalizzeranno pesa. Ma noi abbiamo detto alla squadra di non pensare a cosa succederà agli altri. Mancano 11 partite, bisogna vincerne almeno 5 per salvarsi: sulle penalizzazioni non possiamo avere certezza, l'unica certezza è quella di dover correre per salvarsi".

Uno sguardo in generale al campionato: si aspettava la SPAL così in alto?
"Merito a loro, stanno facendo un lavoro eccezionale. Però credo che abbia avuto la possibilità di investire: quest'estate ci contendevamo un giocatore, non dico chi, che alla fine ha scelto la SPAL. Si vede che aveva i mezzi. Hanno fatto un gran lavoro, completando la squadra che aveva vinto in Lega Pro e quindi faccio i complimenti a loro, però hanno pure effettuato investimenti importanti".