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Virtus Entella, il ds Superbi: "Il nostro obiettivo resta la salvezza"

Virtus Entella, il ds Superbi: "Il nostro obiettivo resta la salvezza"TUTTO mercato WEB
venerdì 26 giugno 2020, 10:34Serie B
di Luca Esposito

Intercettato telefonicamente dalla redazione di TuttoSalernitana, il direttore sportivo della Virtus Entella Matteo Superbi ha presentato così la partita in programma questa sera allo stadio Comunale tra i biancazzurri e i granata: "Credo ci siano tutti gli ingredienti per assistere ad una bella gara. Sicuramente le assenze di calciatori di qualità da una parte e dall'altra peseranno, ma anzitutto bisogna essere contenti che il calcio sia ripartito e che ci sarà un minimo di normalità. E' un segnale specialmente per la gente, dispiace che qualcuno possa aver sottovalutato l'importanza dello sport sul piano sociale e non solo economico. E poi abbiamo grande fiducia in tutti i componenti della rosa, avranno occasione per dimostrare il loro indiscutibile valore. La stiamo preparando bene, consapevoli che occorre trovare continuità. Il nostro obiettivo resta la salvezza, abbiamo 5 punti di vantaggio sulla zona a rischio e vogliamo rimpinguare il nostro bottino per vivere un finale di stagione sereno. Non sarà semplice contro la Salernitana, ma abbiamo tutte le carte in regola per provarci".

Il ds parla delle porte chiuse: "Il calcio non è niente senza tifosi, è come se stessimo praticando un altro sport. E' vero che numericamente non siamo una delle realtà più seguite, ma anche noi abbiamo un gruppo di persone che ci segue e ci sostiene. Mi auguro quanto prima si possa tornare alla normalità anche sotto questo aspetto, tenendo presente però che siamo reduci da un dramma che non è stato ancora del tutto superato. A mio avviso non riapriranno gli stadi per questa stagione, l'auspicio è che le autorità competenti possano lavorare in merito già da oggi per garantire questo diritto ai tifosi per l'inizio del prossimo campionato. Ci stiamo perdendo tutti, è chiaro che in una piazza come Salerno è un fattore che pesa di più". Una riflessione sul campionato in generale: "E' evidente che il Benevento abbia avuto un altro passo dall'inizio, la promozione è meritata e non c'è altro da aggiungere. Crotone e Frosinone sono molto attrezzate, alla lunga prevedo un testa a testa tra queste due squadre anche se mi hanno ben impressionato Cittadella e Spezia per il modo di giocare e per l'organizzazione. Sarà un torneo equilibrato fino alla fine, aver azzerato tutto potrebbe dare spazio a qualche sorpresa".

Infine sulla sua parentesi in granata: "Arrivai a gennaio del 2003 con la promessa che ci sarebbero stati innesti importanti, era l'unico modo per sperare in una risalita dal momento che eravamo ultimi in classifica e ben distanziati dalla zona salvezza. Invece quella Salernitana era un cantiere aperto: ogni giorno due calciatori arrivavano e tre partivano, una confusione incredibile. Ricordo comunque con affetto la tifoseria, erano in 12mila anche quando eravamo virtualmente retrocessi". 

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