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Bentornati in Serie C: Rimini e i suoi fratelliTUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
mercoledì 25 aprile 2018, 22:00Altre news
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Bentornati in Serie C: Rimini e i suoi fratelli

Anche la Serie D sta conoscendo le sue battute finali e a breve il quadro delle promosse in Serie C sarà delineato. Per ora solo il Rimini ha staccato aritmeticamente il biglietto per il 'paradiso', ma insieme a lui la terza serie è pronta a dare il benvenuto anche - a meno di clamorosi ribaltoni - a Rieti (6 punti di vantaggio sull'Albalonga a due gare dal termine), Virtus Vecomp Verona (5 di distacco sul Campodarsego, sempre a due dal termine) e Potenza (stessa situazione precedente con 5 di distacco sulla Cavese a due dal termine).

Ancora in bilico invece il futuro di Gozzano-Como-Caronnese (79-77-73 punti rispettivamente), Rezzato-Pro Patria-Pontisola (75-73-69 punti, con l'attuale capolista che però ha una gara in più), Albissola-Unione Sanremo-Ponsacco (63-61-59 punti), Vis Pesaro e Matelica (70 e 68 punti), Vibonese-Troina-Nocerina (70-70-68 punti e all'ultima big match Nocerina-Troina).



Tornando al Rimini, la prima certa partecipante alla Serie C 2018/19, possiamo dire che ritrova la terza serie dopo soli 3 anni di assenza: dopo che la società era stata radiata dalla FIGC per fallimento, si era infatti messa in moto la rifondazione con la ripartenza dal campionato di Eccellenza. E in pochissimo tempo i romagnoli sono riusciti a fare il doppio salto dalla D e infine in C, sotto la sapiente presidenza di Sergio Santarini e grazie all'opera di mister Alessandro Mastronicola, mister Simone Muccioli (nella prima parte di questa stagione) e infine mister Gianluca Righetti. Un traguardo raggiunto con anticipo, alla quartultima giornata, e con - attualmente - 8 punti di vantaggio sull'Imolese.

Fatti i debiti scongiuri, invece, per il Rieti - cui manca un solo punto per festeggiare il professionismo - è un ritorno dopo l'ultimo assaggio di Seconda Divisione (allora si chiamava così) nella stagione 2006/07: al termine di quell'infausto campionato i laziali retrocessero ai playout dopo il doppio scontro con la Carrarese. In questi 11 anni di assenza quindi tre stagioni di D, quattro in Eccellenza e ancora quattro in quarta serie. 

Stessa situazione di Virtus Vecomp Verona Potenza: due punti li dividono dal professionismo, in quanto in caso di arrivo in parità con Campodarsego e Cavese, non contano gli scontri diretti che veronesi e lucani avrebbero a favore, ma si dovrebbe disputare uno spareggio per decidere la promossa.
I virtussini comunque mancano dal professionismo dal 2013/14, unica loro partecipazione all'allora campionato di Seconda Divisione. Finirono sotto i riflettori quell'anno per la storia legata a Gigi Fresco, presidente-allenatore dal lontano 1982, fatto alquanto inusuale in un campionato professionistico.
I rossoblù, invece, non militano in terza serie dalla stagione 2009/10: allora si trattava di Prima Divisione e al termine del campionato retrocessero in Seconda Divisione in quanto declassati all'ultimo posto per un illecito sportivo risalente al 2008.  La società venne però poi esclusa dal Consiglio Federale e dovette ripartire dal campionato di Eccellenza. Negli ultimi 8 anni quindi le vicende che hanno visto protagonisti i lucani sono state alterne: due stagioni in Eccellenza poi il fallimento e la tradizione calcistica cittadina ereditata dall'Atletico Potenza che diventa Città di Potenza. Una stagione in D culminata con la retrocessione e il Città di Potenza che non presenta domanda d'iscrizione per il campionato successivo. L'eredità in questo caso passa nelle mani del Rossoblu Potenza che con vari cambi di denominazione disputa un campionato di Eccellenza e quattro di Serie D.