Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Altre news
Elezioni FIGC, Ulivieri: "Già da gennaio noi con Gravina"
lunedì 22 ottobre 2018, 12:45Altre news
di Dario Lo Cascio
per Tuttoc.com

Elezioni FIGC, Ulivieri: "Già da gennaio noi con Gravina"

Renzo Ulivieri, presidente dell'AIAC, è intervenuto all'Assemblea elettiva FIGC: "Quest'Assemblea segna un passaggio fondamentale per il calcio italiano. Noi come AIAC già nove mesi fa eravamo sostenitori di Gravina. Noi riuscimmo ad arrivare alla conclusione, nonostante il nostro impegno. Non volevamo incarichi o ruoli, l'unica richiesta era che ogni squadra iscritta alla FIGC abbia un allenatore diplomato. Perché per avere studenti migliori servono insegnanti migliori. La storia dell'ultimo periodo può avere molte chiavi di lettura. Una positiva: ora son chiari per tutti i problemi del nostro sistema. Il quadro è chiaro, nessuno si può nascondere. A noi allenatori preme oggi ringraziare il commissario Fabbricini per la nostra categoria, non era facile. Siamo partiti dalle sue scelte nel confronto con le parti.

Abbiamo attraversato un periodo non facile, né internamente né esternamente. A noi fa estremamente piacere l'accordo realizzato con la LND, una nota che era stata estremamente dolente. Siamo convinti che gli investimenti in questa direzione debbano essere della Federazione. Non sbaglieremo, perché il percorso è obbligato. Abbiamo posto la condizione che la coalizione fosse aperta a tutte le forze che ne volevano far parte. Il 73% ci garba poco, auspichiamo una condivisione ampia. Il percorso è quello delle riforme, altrimenti questo sistema muore. Sarà un lavoro duro e oscuro. E se ci saranno confronti aspri dovremmo risolverli tra di noi. Tutto il contrario della politica di oggi, che non vede l'ora di esternare".