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Accadde oggi - 2011: Hellas Verona, a Salerno la sconfitta più dolceTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 19 giugno 2020, 12:00Altre news
di Matteo Ferri
per Tuttoc.com

Accadde oggi - 2011: Hellas Verona, a Salerno la sconfitta più dolce

La finale playoff  di Lega Pro Prima Divisione della stagione 2010/11 è rimasta negli annali come una delle più intense e più inattese della storia. Intensa per la mole di emozioni nei due confronti, per l'impressionante cornice di pubblico sia a Salerno che a Verona e per le polemiche che l'hanno caratterizzata prima e dopo. Inattesa perché i granata ci arrivarono nonostante una pesante penalizzazione e lo spettro di un fallimento poi divenuto realtà nell'estate del 2011 mentre i veneti erano riusciti a strappare l'ultimo posto utile per partecipare agli spareggi dopo aver chiuso il girone d'andata in terz'ultima posizione. La gara di andata, giocata al Bentegodi il 12 giugno, fece registrare il successo per 2-0 dei gialloblù maturato grazie ai due rigori realizzati da Ferrari. Sette giorni dopo la squadra di Breda si ritrovò a scalare una vera e propria montagna, nonostante il miglior piazzamento in classifica gli avrebbe garantito la promozione vincendo con due gol di scarto. Nonostante la spinta dei 25.000 dell'Arechi, Fava e compagni trovarono di fronte a loro un autentico muro predisposto da Mandorlini per disinnescare le bocche da fuoco dei padroni di casa. Un muro scalfito solo sul finire della prima frazione di gara dall'ingenuità di Martina Rini, autore del fallo da rigore su Ragusa, penalty trasformato con freddezza da Carrus. Nella ripresa gli scaligeri cambiavano parzialmente atteggiamento, per evitare quarantacinque minuti più recupero di pura sofferenza e la scelta di avanzare il baricentro e non difendere solo nella propria trequarti, trasformava il match in un incontro di boxe tra due pugili determinati a suonarsele senza troppi calcoli. Da una parte le conclusioni insidiose di Scaglia e Hallfreðsson, dall'altra le occasioni più nitide di Fabinho e Ragusa, disinnescate da un Rafael in giornata di grazia. Col passare dei minuti forze e idee della Salernitana scemavano fino ad un finale privo di un vero e proprio forcing, un segnale di resa per un gruppo che aveva dato tutto sopperendo anche alle enormi difficoltà societarie. Per l'Hellas la promozione chiudeva un lustro nerissimo, nel quale la squadra aveva rischiato l'umiliante retrocessione in Seconda Divisione, anticipando l'arrivo del presidente Setti e il ritorno in Serie A. 

SALERNITANA-HELLAS VERONA 1-0

Marcatori: 45'pt rig. Carrus

Salernitana: Iuliano, D'Alterio, Murolo, Peccarisi, Pippa, Carrus (30'st Aurelio), Carcuro (40'st Montella), Szatmari, Fabinho, Fava (38'st Montalto), Ragusa. A disp. Polito, Jefferson, Russo, Franco. All. Breda

Hellas Verona: Rafael, Cangi (23'st Abbate), Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Martina Rini, Esposito, Hallfreðsson, Mancini (46'st Russo), Ferrari, Berrettoni (33'st Anderson). A disp. Nicolas, Garzon, Pichlmann, Le Noci. All. Mandorlini

Arbitro: Di Paolo di Avezzano