Top & Flop di Avellino-Catania

Al "Partenio-Lombardi" il Catania ritorna al successo esterno, vincendo 1-2 contro l’Avellino. Succede tutto nei secondi 45’ di gioco, dopo un primo tempo conclusosi a reti bianche. I padroni di casa impattano bene il match, ma poi escono fuori gli ospiti con i tiri da fuori di Rosaia e Maldonado e il colpo di testa di Pinto, prima del miracolo di Leoni sul tocco sottoporta di Pecorino sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa non cambia il copione, gli etnei continuano a costruire le migliori occasioni: al 50’ il tiro-cross di Welbeck trova la deviazione sfortunata di Miceli, che nel tentativo di anticipare Reginaldo insacca nella porta sbagliata. Gli irpini accusano il colpo e poco dopo il doppio cambio operato da Braglia (dentro Tito e Maniero per Bruglio e Santaniello) incassano il 2-0 da Pecorino, che buca la difesa con un colpo di testa su assist di Biondi. Il Catania continua a pungere in avanti, sfiorando il terzo gol con Pinto, che manda alto il colpo di testa, dopo un’uscita a vuoto di Leoni. Per l'Avellino l'occasione più pericolosa del match è costruita da Fella, il cui diagonale non inquadra lo specchio della porta. Nel finale un gran gol di Maniero riapre la contesa, ma gli etnei resistono nel recupero e portano a casa un successo pesantissimo. L'Avellino rimane a 15 punti, il Catania si porta 16. Ecco i top e flop del match:

TOP

Maniero (Avellino): l’ex della gara entra e riapre il match con un gran sinistro, che fulmina un Confente che non aveva mai compiuto parate degne di nota. Un bel gol, arrivato però in ritardo. Una delle poche note positive. CI PROVA.  

Pecorino e Pinto (Catania): non la miglior prestazione dell’attaccante, che ha comunque il merito di farsi trovare negli ultimi metri. A fine primo tempo Leoni strappa gli applausi, con un gran riflesso sul suo tocco ravvicinato, ma si riscatta poco più tardi con un gol pesante in un momento in cui gli irpini cercavano il pari. Il suo colpo di testa vale il terzo centro stagionale e il titolo di capocannoniere degli etnei. Buona la prova anche del terzino, che si propone spesso in fase offensiva, agendo con disinvoltura sull’out di sinistra e andando vicino al gol con un paio di colpi di testa. SENTENZA e TRENO.

FLOP

Fase offensiva (Avellino): non era facile ritornare in campo dopo due turni di stop forzato e in una situazione, che rimane tuttora di grande emergenza. Tuttavia gli irpini giocano una partita al di sotto delle proprie possibilità, creando pochissimi grattacapi, soprattutto nella prima frazione. Confente non effettua nessuna parata e il gol arriva grazie ad una giocata del singolo. L’attacco potrebbe far di meglio. IN RITARDO.  

Gol nel finale (Catania): eccetto i primi 10’, si vede una squadra ordinata, organizzata e più volte vicina al gol. La leggerezza nel finale rischia, però, di rimettere tutto in discussione. DISATTENTI.