Top & Flop di Mantova-Triestina

Termina a reti inviolate l'anticipo della diciannovesima giornata del girone B di Serie C tra Mantova e Triestina: un pari che smuove le rispettive classifiche e che di fatto non fa decollare le due compagini, appaiate entrambe ancora al settimo posto a quota 29 punti, risultato di otto successi, cinque pareggi e sei sconfitte. Pareggio che sta stretto più ai virgiliani, che hanno avuto diverse occasioni per andare a segno.

Match in avvio avaro di emozioni: si segnalano alcune timide occasioni da una parte e dall’altra. Parte il Mantova al 18’ con una botta di Guccione bloccata in due tempi da Offredi. Rispondono gli ospiti al 26’ con Granoche: la sua conclusione dal limite viene intercettata da Tosi senza problemi. Al 28’ proteste in casa virgiliana con Cheddira che cade in area dopo un contrasto con Lambrughi, per Cascone non ci sono gli estremi per il penalty. In chiusura si segnala una conclusione da distanza siderale di Boultam che diventa facile preda da parte dell’estremo difensore di casa

I padroni di casa partono forte nella ripresa e in due minuti confezionano altrettante occasioni da rete: al 48' Ganz sfrutta un'uscita incerta di Offredi, il quale fa carambolare la sfera sui piedi del numero 9 biancorosso che a porta sguarnita calcia a botta sicura, Ligi è provvidenziale sulla linea. Un giro di lancette dopo è Guccione a provarci dal limite, stavolta Offredi si riscatta respingendo la sfera in tuffo. Gli ospiti provano a rispondere con Lodi al 52', servito a rimorchio da Maracchi: botta di prima intenzione e palla abbondantemente sul fondo. Al 57' è nuovamente Guccione a rendersi pericolosi: incursione sulla destra per i padroni di casa che vanno al cross basso con Bianchi, respinge la difesa ospite; sulla ribattuta il numero 10 virgiliano calcia al volo, in due tempi Offredi blocca. Al 64' si segnala un tiro cross insidioso dalla destra di Lucas che sibila l'incrocio dei pali. I padroni di casa ci credono e cercano con più insistenza la porta. Pillon prova a cambiare qualcosa gettando nella mischia Calvano e Gomez: ed è proprio quest'ultimo al 74' a confezionare un pallone invitante per Mensah, il quale si invola sulla sinistra battendo in velocità Milillo e presentandosi a tu per tu con Tosi, bravo a restare in piedi fino all'ultimo e a respingere con i piedi il tentativo del ghanese. Troise mescola le carte con un triplo cambio: dentro Mazza, Panizzi e Rosso al posto di Lucas, Zanandrea e Cheddira. Pillon gioca il tutto per tutto con Procaccio. La gara non decolla, anzi si avvia verso un finale che non regalerà altri colpi di scena.

Nel prossimo turno, prima giornata di ritorno, il Mantova ospiterà la Fermana al Martelli domenica 24 alle ore 15.00, mentre la Triestina farà visita al Matelica in contemporanea.

Ecco i Top & Flop del match:

TOP

Filippo Guccione (Mantova): semina il panico nell'area avversaria, le sue improvvise fiammate vengono contrastate a fatica dagli ospiti, che rischiano seriamente di capitolare, specie nel secondo tempo. Sfortunato in occasione della doppia chance costruita nella ripresa. Un vero leone in campo, peccato per il mancato centro che avrebbe regalato tre meritatissimi punti alla sua squadra. IMPRENDIBIILE

Alessandro Lambrughi (Triestina): colonna portante della retroguardia alabardata, difende con ordine senza rischiare particolarmente. Mette i brividi per un intervento al 28' che rischiava di regalare un penalty ai padroni di casa, ma Cascone lo grazia considerando pulita la sua entrata su Cheddira. MASTINO

FLOP

Alessio Militari (Mantova): gara leggermente sotto le aspettative, manca il guizzo che avrebbe piotuto spingere le punte direttamente in porta. Si perde talvolta in campo, complice anche il match a larghi tratti piatto e avaro di emozioni. SPENTO

Francesco Lodi (Triestina): la novità di giornata non sortisce gli effetti sperati. Pillon lo getta nella mischia dal 1' ma non ripaga la fiducia del mister. Pochi palloni giocabili: gli alabardati così faticano a trovare gli spazi, accontentandosi del quinto pareggio stagionale, un punto che non consente ai giuliani il tanto atteso salto di qualità. NON PERVENUTO

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