V.Verona-Padova, un derby veneto tra vetta e play-off: le probabili formazioni

In serata odierna, alle ore 20.30, sarà calcio d’inizio al centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini, per quanto concerne la sfida valida per il turno 28 del campionato di Serie C girone B (9^ del girone di ritorno) tra Virtus Verona e il Padova.

Un derby veneto di grande importanza e che pone di fronte due delle migliori formazioni del raggruppamento e dell’intero torneo di terza divisione. 14 sono i punti che separano le due compagini venete, con i padroni di casa che domenica hanno trovato la prima sconfitta del loro 2021 contro il Matelica. Un insuccesso contro i biancorossi che ha posto fine al loro filotto di nove risultati utili e che gli aveva permesso ai rossoblù di piazzarsi nelle primissime posizioni della graduatoria. Nonostante il passo falso di sabato i virtussini presidiano l’ottava posizione con all’attivo 41 punti, frutto di nove vittorie, quattordici pareggi e sole quattro sconfitte. Potranno certamente fare leva su un fattore casa, che seppur leggermente inferiore a quello in trasferta, li ha visti si vincere sole tre volte e pareggiare dieci, ma al contempo non li ha mai visti perdere tra le mura amiche. Altra discordanza in casa dei virtussini la si può riscontrare nella differenza reti casalinga, con la Virtus che in virtù dei 10 gol subiti risulta la terza migliore difesa in casa, ma allo stesso tempo risulta poco prolifica con sole 16 reti messe a segno.

Per quanto concerne gli ospiti che ad oggi presidiano la vetta al netto di 55 punti ottenuti, due in più rispetto alla seconda classificata Perugia, si tratta di un momento d’oro. Al contrario degli avversari non hanno ancora perso nel nuovo anno e sono in ottima forma, grazie a dieci risultati utili consecutivi ottenuti, seppur nelle ultime due non siano riuscite a trionfare ottenendo due soli punti causa altrettanti pareggi. Primeggia ovunque la compagine biancoscudata, che è il migliore attacco del campionato con 53 reti siglate e che risulta la seconda migliore difesa con 18 subite. Sono la migliore compagine, fino ad oggi, per rendimento in trasferta con 27 punti ottenuti, risultato di otto vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Anche fuori dalle mura amiche la predisposizione al gol non cambia con il maggiore numero di gol siglati – 27 -, e con una tra le migliori tre difese. Insomma, tanti dati accomunati da un’unica parola: schiacciasassi.

Seppur si tratti di un derby tutto veneto le due squadre storicamente si sono scontrate solo di recente, grazie all’ascesa dei rossoblù nel calcio professionistico e i palcoscenici maggiori vissuti dai biancoscudati. Il primo scontro fu quello disputato nel 2019 e fu un’amichevole, disputata per far fronte alla promozione tra i pro dei rossoblù e che si concluse a reti bianche. Per il resto in campionato si contano tre precedenti con altrettante vittorie da parte del Padova, di cui l’ultima all’andata con un netto 2-0 che vide andare in gol per i biancorossi Halfredsson prima e Nicastro poi.

Tanti sono anche gli ex, ma curioso è il fatto che si ritrovino tutti nelle fila della Virtus Verona. Il calciatore che più ha lasciato il segno con i biancoscudati è il terzino sinistro Davide Marcandella, il quale dopo esser cresciuto nelle giovanili del club e che è rimasto in pianta stabile tra il giugno del 2017 e settembre 2019 collezionando 29 presenze condite da due gol e quattro assist. Segue poi Filippo Pittarello, attaccante in forza al Padova nella stagione ‘14/’15 contando 12 presenze e nell’annata ‘15/’16, nel corso della quale era di proprietà dei biancoscudati salvo mai vestire la casacca vivendo altre esperienze in prestito. Per soli sei mesi invece, militarono Simone Bentivoglio tra gennaio e il giugno 2012 con all’attivo 19 presenze e Manuel Daffara, quest’ultimo nella prima parte di stagione 2019/20 con il Padova ma con sole 3 presenze con quest’ultimi.

QUI VIRTUS VERONA – Luigi Fresco, trainer dei virtussini, il quale pochi giorni fa a Macerata contava diverse assenze e fu costretto a una formazione rimaneggiata, per la gara odierna ha recuperato a pieno due importanti tasselli ovvero il centrale di difesa Visentin e il centrocampista centrale Lonardi. Al contrario dovrà fare a meno ancora di Amadio e Manfrin. Sarà dunque un 4-3-1-2 con alcune novità dato il turno infrasettimanale, con Sibi che potrebbe partire titolare in porta, mentre in difesa ci saranno i più esperti Delcarro, Visentin, Pellacani e Daffara. A centrocampo spazio al rientrato Lonardi con Danieli e Bentivoglio, mentre Marcandella dovrebbe muoversi alle spalle del tundem offensivo composto da Danti ed Arma.

QUI PADOVA – Maggiori assenze sul fronte opposto dove mister Mandorlini dovrà fare a meno di quattro effettivi ma che al contempo ha recuperato Halfredsson a centrocampo e Biancon in difesa. Chi invece non è partito per la trasferta interna saranno gli avanti Bifulco, Biasci, Cissè e il portiere Merelli. Sarà dunque 4-3-3 con il confermatissimo Vnnucchi tra i pali, difeso a sua volta dagli esterni bassi Germano e Curcio ed i centrali Andelkovic e Pelagatti. A centrocapo possibilità di vedere dal primo Halfredsson in cabina di regia affiancato da Della Latta e Hraiech. In attacco possibile vedere Jelenic sulla trequarti per sopperire all’assenza sulla corsia mancina di Bifulco, muovendosi così alle spalle dei terminali offensivi Chiricò e Nicastro.

VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Sibi; Delcarro, Visentin, Pellacani, Daffara;  Lonardi, Danieli, Bentivoglio; Marcandella; Danti, Arma. A disp.: Giacomel, Chiesa, Pessot, Mazzolo, Pinto, Zarpellon, De Rigo, Poloka, Carlevaris, Pittarello, De Marchi, Bridi. All.: Fresco.

PADOVA (4-3-3): Vannucchi; Germano, Andelkovic, Pelagatti, Curcio; Della Latta, Halfredsson, Hraiech; Jelenic, Nicastro, Chiricò. A disp.: Merelli, Voltan, Rossettini, Gasbarro, Biancon, Kresic, Ronaldo, Firenze, Mandorlini, Vasic, Paponi, Santini. All.: Mandorlini.

A dirigere il derby veneto tra Virtus Verona e Padova il sign. Matteo Gualtieri fischietto della sezione di Asti, coadiuvato da Amir Salama (Ostia Lido), Francesco Valente (Roma 2) e Mattia Caldera (Como).