Top & Flop di Olbia-Como

Monologo dell'Olbia, che annichilisce la capolista portando a casa tre punti con una prestazione straordinaria, l'ennesima di un filotto che ha condotto i sardi a un passo dalla zona playoff. Dall'altra parte c'è un Como che non ha praticamente fatto vedere nulla se non l'ennesima contro-prestazione e ha subito il 3-0 nel secondo tempo: i lariani sono ancora capolista, ma se non invertiranno il trend il sorpasso di Alessandria e Pro Vercelli è questione di tempo. 

Padroni di casa subito pericolosi al 4' con Biancu: tiro deviato da Crescenzi e terminato di poco a lato. Segue un primo tempo con poche occasioni e giocato globalmente meglio dall'Olbia. Il Como è riuscito a prendere le misure all'avversario ma ha sempre mostrato un atteggiamento rinunciatario e arrendevole. 
Nella ripresa le cose cambiano completamente. L'Olbia rientra in campo con gli occhi della tigre e sbrana letteralmente un avversario che già era apparso spaurito. Pennington e Udoh fanno le prove sfiorando il gol in apertura, poi (al 56') arriva la rete di Lella, lestissimo a mettere in rete un pallone vagante con un tiro preciso. Passano 7' e Lella raddoppia: salta lasciato solissimo da Bellemo e segna sugli sviluppi di un corner. Il Como non c'è, l'Olbia è implacabile: Pennington sfiora il tris ancora di testa, poi Udoh fa 3-0 con una discesa che lascia di sasso Bertoncini e Crescenzi. Nel finale i sardi per poco non fanno il poker con Biancu e Occhioni. Ma quanto già fatto è sufficiente per prendersi l'ennesimo scalpo prestigioso. 

Ecco top e flop del match: 
 

TOP

Nunzio Lella (Olbia): 20 anni, mezzala, un solo gol tra i professionisti fino a stamattina. Ne segna due, anche belli tra l'altro, alla capolista. Inutile dire che è la sua giornata perfetta. Come contorno, tanta sostanza e qualità a centrocampo. UNA SVOLTA ALLA CARRIERA

Lewis Walker (Como): perlomeno entra con un minimo di convizione e positività. UNICO SUFFICIENTE

FLOP

Nessuno (Olbia): la stampa spesso ragiona per individualità. Metti questo, togli quello, il modulo, eccetera. La realtà è che quando una squadra ha spirito combattivo, sacrificio, unità d'intenti e identità tattica, nessuno rimane indietro. E' il caso dell'Olbia, oggi perfetta in ogni suo reparto. Una particolare nota di merito per Biancu e Cadili. Unica mini-critica: Pennington poteva essere più preciso di testa, ma siamo davvero a livelli da pelo nell'uovo. INAPPUNTABILI

Tutti a parte Walker (Como): ci sarebbe da scrivere un articolo intero, più che un semplice flop. In sintesi: la squadra è sembrata entrare in campo già sconfitta, sfiduciata, senza stimoli. Davvero inspiegabile per una capolista. Sembra di vedere il tennista numero 200 del mondo che sta per battere Federer ma proprio nel momento clou inizia a vedere la rete enorme e l'avversario alto sei metri. Il Como non è la squadra più quotata per vincere il campionato, ma è in testa. E sembra volersi auto-sabotare. PECCATO MORTALE